Sanofi, l’evento sul valore del farmaceutico nel sistema Paese

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Incontro tra sistema salute e industria per futuro del settore

Roma, 13 nov. (askanews) – Si è tenuto a Roma l’evento “Il valore del settore farmaceutico nel sistema Paese. Una life science strategy italiana” organizzato da Sanofi. All’incontro hanno partecipato importanti attori del sistema salute e industria per fare il punto sul contributo delle aziende farmaceutiche a capitale estero per il Sistema Italia, partendo dalla presentazione di due studi rispettivamente di The European House Ambrosetti e di WifOr Institute.”Anche in Europa si ha avuto un crollo dal 28,7% al 17,5%” – afferma Daniela Bianco, Board Member e Director Health Care Unit, The European House-Ambrosetti – “Gli investimenti diretti esteri sono al di sotto di altri nostri competitor europei, in Italia gli IDE in ingresso sono solo il 44% degli IDE della Germania e il 55% della Spagna. Ciò nonostante, le aziende farmaceutiche a capitale estero analizzate nel nostro Libro Bianco sull’attrattività degli investimenti esteri, hanno generato nel 2022 un valore pari a quasi 20 miliardi di euro, oltre l’1% del Pil. Il farmaceutico, infatti, rappresenta un settore di priorità strategica non solo perché presenta elevati moltiplicatori dell’attività economica e alta intensità di R&S ma anche perché produce beni e servizi che hanno ricadute positive sulla qualità di vita dei cittadini”.Puntare sull’industria farmaceutica e sulla ricerca significa anche attuare un piano strategico per incentivare la competitività dell’Italia ed attirare nuovi capitali economici e nuovi investimenti attraverso strategie mirate e condivise. Fulvia Filippi, Direttore Public Affairs e Global Public Affairs Strategic Projects di Sanofi Italia, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Migliorare l’attrattività degli investimenti esteri e quindi anche la competitività del nostro paese è essenziale. Lo abbiamo visto dai dati, perché sia l’Europa ma soprattutto l’Italia ha perso competitività in questi ultimi trent’anni. La prima cosa da fare è sicuramente dotarsi di una strategia industriale nei settori strategici per il nostro Paese. Il settore farmaceutico è uno di questi, perché è un settore ad alta intensità di ricerca e sviluppo, con un’elevata produttività, valore aggiunto ed occupazione qualificata”.Marcello Cattani, Presidente e AD di Sanofi Italia e Malta, ha dichiarato: “Sanofi rappresenta la più grande realtà industriale delle scienze della vita in Europa. In Italia vantiamo una presenza consolidata con tre stabilimenti, tutti con un ruolo strategico per il Gruppo a livello mondiale. Siamo orgogliosi del valore condiviso che generiamo per pazienti, cittadini, imprese e Stato. La nostra pipeline oggi include un numero senza precedenti di terapie potenzialmente trasformative in fase avanzata. Ampia è l’attività di ricerca clinica che svolgiamo in Italia con centri di eccellenza a livello globale. Mai come ora, è per noi cruciale che l’Italia investa finalmente in una Life Sciences Strategy ambiziosa che faccia leva sul nostro settore per valorizzare la ricerca, batta le ultime preclusioni ideologiche a partnership pubblico-privato, sviluppo industriale e accesso, per aumentare la competitività e spinta all’innovazione del nostro Paese e del nostro Continente, riguadagnando terreno in ambito globale”.L’appuntamento organizzato da Sanofi ha evidenziato quanto il settore farmaceutico possa incidere positivamente nell’attrattività dell’Italia come destinazione di investimenti, grazie alla capacità del settore di creare valore economico e scientifico.