Vino e italiani, un legame d’amore che continua a riscuotere successo e a fare breccia nei cuori dei consumatori di tutto il mondo. Lo sostengono non solo i calici alzati ogni giorno, ma anche i dati di settore, secondo i quali la Penisola spicca come uno dei paesi più ricchi di amanti del nettare di Bacco.
Stavolta è stata l’Istat a chiarire il potenziale e la portata di questa passione alcolica, ma i segnali di questo successo sono chiaramente molto numerosi. A partire da un territorio che vanta una serie di eccellenze davvero straordinarie, in termini di vino: come nel caso dell’area del Sannio-Falanghina, nominata Città Europea del Vino 2019.
I dati del consumo di vino in Italia
Come anticipato poco sopra, la situazione del mercato del vino nella Penisola viene chiarita da un recente report dell’Istat. Secondo questa analisi, infatti, scopriamo alcuni dati molto interessanti, come che il 54% degli italiani beve vino almeno una volta l’anno, un’abitudine che appartiene dunque a 29 milioni di cittadini della Penisola. Il 18% circa gusta il nettare di Bacco addirittura tutti i giorni, e stavolta si parla di circa 10 milioni di italiani. E il vino, in Italia, è soprattutto “maschile”: nel senso che la fascia più importante di consumatori vede protagonisti gli uomini (66,3% contro 42,6% delle donne).
Sono diverse le etichette molto apprezzate dagli italiani (e dai consumatori del resto del mondo). Oggi poi molte delle bottiglie delle migliori cantine italiane possono essere acquistate online, come i vini Falanghina in vendita su Tannico, ad esempio, che provengono da una delle zone più rinomate d’Italia. L’area del Sannio-Falanghina è infatti stata eletta Città del Vino 2019, un discorso che andremo ora ad approfondire.
Sannio Falanghina città europea del vino 2019
Il territorio Sannio Falanghina è stato premiato come città europea del vino 2019, e l’ufficialità è arrivata direttamente presso le sale del Parlamento Europeo a Bruxelles. In base a quanto dichiarato dal sindaco di Guardia Sanframondi Floriano Panza, si tratta di un evento storico per tutta la Campania, oltre che per Sannio, ovviamente. La decisione presa da Recevin (rete europea delle città del vino) ha dunque premiato una delle realtà più brillanti della Penisola: una realtà che ha saputo elevare all’ennesima potenza alcuni fattori decisivi, come il legame con il turismo, il modello commerciale all’avanguardia e la grande qualità delle produzioni.
In fondo, lo stesso premio rappresenta una prova concreta di queste qualità: Recevin, infatti, concede il titolo soltanto ai territori che spiccano per la cura della propria cultura enoturistica ed enologica. Almeno in questo 2019, nessuno è riuscito a fare meglio del territorio Sannio Falanghina, e il premio appare decisamente meritato.
Questa rappresenta dunque una prova della grande qualità dei prodotti nostrani, che va ad accompagnarsi all’amore che lega italiani e vino.