Sanità 4.0, “fotoritratto” a infrarossi e IA per diagnosticare le malattie del cuore

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(fonte foto Adobe Stock)

Una specie di ‘fotoritratto’ basata sugli infrarossi emessi dal viso (la termografia facciale) e l’intelligenza artificiale consentono di prevedere con precisione la presenza di una malattia coronarica (delle arterie che ossigenano il cuore). Lo rivela una ricerca pubblicata sulla rivista BMJ Health & Care Informatics e condotta da Zhe Zheng, del Fuwai Hospital di Pechino. Questo approccio non invasivo e in tempo reale è più efficace dei metodi convenzionali e potrebbe essere adottato nella pratica clinica per migliorare l’accuratezza della diagnosi e velocizzare le visite. Le linee guida attuali per la diagnosi della malattia coronarica si basano sulla valutazione dei fattori di rischio, non sempre molto accurata e applicabile, affermano i ricercatori. Inoltre esami come Ecg, angiogrammi e analisi del sangue spesso richiedono tempo e sono invasivi. La termografia, che cattura la distribuzione e le variazioni di temperatura sulla superficie di un oggetto rilevando la radiazione infrarossa emessa da quell’oggetto, è non invasiva.

I ricercatori hanno quindi deciso di esaminare la fattibilità dell’uso della termografia e dell’intelligenza artificiale per prevedere accuratamente la presenza della malattia coronarica senza la necessità di tecniche invasive e dispendiose in termini di tempo in 460 persone con sospetta malattia cardiaca, di età media 58 anni. Le immagini termiche dei loro volti sono state catturate e uno strumento di IA è stato usato per interpretarle e rilevare la malattia coronarica. In totale, 322 partecipanti (70%) sono stati confermati avere la malattia coronarica. L’approccio con termografia e IA è stato il 13% più accurato nel prevedere la malattia coronarica rispetto alla valutazione classica che coinvolgeva fattori di rischio tradizionali e segni e sintomi clinici. Tra i tre indicatori termici predittivi più significativi, il più influente è stato la differenza complessiva di temperatura tra destra e sinistra del viso, seguito dalla temperatura massima del viso e dalla temperatura media del viso, in particolare della mandibola sinistra.