Arte, cultura, ambiente, imprenditoria e sociale. Sono gli ingredienti del prestigioso Premio “Pio Alferano”, giunto alla nona edizione, svoltosi ieri sera nello scenario della corte interna del Castello dell’Abate, a Castellabate. Per l’edizione 2021, i premi sono stati assegnati Gennaro Sangiuliano, direttore Tg2, Massimo Osanna, direttore generale dei musei del Mic (d ex soprintendente degli Scavi di Pompei), al regista di “Benvenuti al Sud”, Luca Miniero, a Keith Sciberras, storico dell’arte, a Gigi D’Alessio, cantautore, a Massimo Osanna, direttore generale dei musei del Mic, a Federico Palmaroli, in arte Osho, vignettista, a Gennaro Sangiuliano, direttore Tg2, a Eleonora Ivone, attrice e regista e ad Angelo Longoni, regista e scrittore. Il Premio è organizzato dalla Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito, voluto dalla Nobildonna Virginia Ippolito Matarazzo per onorare e ricordare la figura del marito, il Generale dei Carabinieri Pio Alferano, distintosi per rettitudine morale e per la strenua difesa in favore della legalità e del patrimonio culturale. Negli anni Settanta, infatti, egli svolse un ruolo determinante al comando dell’allora Nucleo Tutela Patrimonio Artistico, recuperando innumerevoli opere d’arte di inestimabile valore e ideando la prima Banca Dati riguardante i beni culturali illecitamente sottratti, di esempio per il resto del mondo.
La manifestazione, presieduta da Santino Carta e dal Comune di Castellabate, vanta la direzione artistica di Vittorio Sgarbi ed è realizzata con il sostegno della Regione Campania attraverso la Scabec, Società Campana Beni Culturali. La serata è stata condotta dalla giornalista televisiva Greta Mauro. La statuetta del Premio 2021 è opera dello scultore Livio Scarpella: una pregiata scultura in ceramica, ispirata alla figura mitologica greca di Medusa. A sostenere il Premio anche la famiglia Tavassi: «con enorme piacere quest’anno abbiamo contribuito all’organizzazione del Premio Pio Alferano 2021». – dichiara Francesco Tavassi, patron del Grand Hotel Santa Maria, la struttura che ha ospitato la serata di Gala del Premio. «Grande soddisfazione – spiega Tavassi – per aver ospitato sulle terrazze del Grand Hotel Santa Maria la cena di Gala offerta dalla Fondazione Pio Alferano alle Autorità e agli ospiti della nona edizione del Premio. Esprimiamo, in qualità di impresa turistica del territorio, massima attenzione e convinto impegno per sostenere le iniziative culturali che aiutano a riscoprire Castellabate e il Cilento, e a proiettarli in una prestigiosa dimensione nazionale e internazionale» è stato il commento di Francesco Tavassi, a margine della manifestazione.