Se ogni cittadino svolgesse 10 minuti di attività fisica al giorno, negli Stati Uniti si potrebbero evitare oltre 110 mila decessi ogni anno. È la stima contenuta in uno studio condotto da ricercatori del National Cancer Institute e dei Centers for Disease Control and Prevention americani pubblicato su Jama Internal Medicine. La ricerca ha messo in relazione il rischio di morte in 4.840 adulti tra i 40 e gli 85 anni con l’attività fisica svolta, concentrandosi in particolare su quella da moderata a vigorosa, l’equivalente dello jogging. Rispetto a chi era completamente sedentario, chi svolgeva tra i 20 e i 39 minuti al giorno di moto mostrava un rischio di morte nei 10 anni successivi del 31% più basso; il rischio si riduceva del 49% per chi svolgeva tra i 40 e i 59 minuti di moto, del 60% per ne svolgeva tra i 60 e i 79 minuti al giorno, del 66% con 80 e i 99 minuti, del 68% tra 100 e 119 minuti, del 70% tra 120 e 139 minuti, del 72% con più di 140 minuti. Non serve tuttavia arrivare a queste ultime soglie di attività fisica per ottenere benefici importanti su scala di popolazione: anche con 10 minuti al giorno si ottiene una riduzione della mortalità del 6,9% che, proiettata su scala nazionale in Usa, significa evitare 111.174 ogni anno. Con 20 minuti al giorno si ha una riduzione del 13% con 209.459 decessi in meno; con 30 minuti al giorno si ha una riduzione del rischio di morte 16,9% con 272.297 morti evitate.