Contributi compresi tra i 150mila euro e i 3 milioni per sostenere progetti di ricerca sulle nuove strategie diagnostiche, terapeutiche e clinico assistenziali, presentati dai ricercatori del Servizio sanitario nazionale e Contributi compresi tra i 150mila euro e i 3 milioni per sostenere progetti di ricerca sulle nuove strategie diagnostiche, terapeutiche e clinico assistenziali, presentati dai ricercatori del Servizio sanitario nazionale e da giovani di età inferiore ai 40 anni. Ammonta a più di 76,5 milioni il budget messo a disposizione dal bando del ministero della Salute per la selezione di interventi da finanziare all’interno di nove aree disciplinari: dismetabolismo e patologie cardiovascolari, oncologia, patologie neurologiche, infezioni ed immunità, nuove biotecnologie, sicurezza alimentare e benessere animale, patologie di origine ambientale, sicurezza negli ambienti di lavoro e patologie occupazionali, problematiche metodologiche, epidemiologiche, socio-economiche, organizzative e gestionali emergenti di rilevanza sanitaria. Almeno il 50 per cento dei fondi è riservato a progetti clinico–assistenziali; le restanti risorse vanno a progetti di ricerca biomedica traslazionale. Il bando prevede due procedure distinte, una per la ricerca finalizzata e una per i giovani ricercatori.Cinque le categorie di progetti corrispondenti a quattro diverse procedure di valutazione. Il contributo più consistente va ai programmi di rete, cioè programmi di ricerca svolti da studiosi appartenenti a un’istituzione che intenda attivare reti di ricerca traslazionale e clinica a elevato impatto per il Sistema sanitario nazionale. I progetti di rete possono prevedere da 3 a 5 partner che opereranno attraverso specifici “working packages” con un finanziamento massimo di 3.050.000 euro. Le domande vanno presentate entro il 24 settembre solo via web attraverso la pagina del Workflow della ricerca 2.0 (http://ricerca.cbim.it/index.html).
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