di Alfonso Mignone
Potrebbe essere la svolta tanto auspicata per ricordare un glorioso passato la “collaborazione” tra il Comune di Salerno e Procida Capitale della Cultura 2022 dopo l’incontro tenutosi il 20 giugno a Palazzo di Città.
Creare sinergie interterritoriali basate sull’identità e la tradizione è quello che nel 2022 si potrebbe fare per ricordare un prestigioso “ponte culturale” tra le due città: il Magister della Schola Medica nonché Consigliere dell’imperatore Federico II prima e di Re Manfredi di Sicilia poi, il “reggente” di un Regno, il lungimirante “deus ex machina” dello sviluppo mercantile della città di Salerno con l’istituzione della Fiera del 1259 e la costruzione del porto nel 1260. Stiamo parlando non di un uomo qualunque ma di Giovanni Da Procida, salernitano e feudatario dell’isola flegrea, il protagonista del moto rivoluzionario che portò alla Guerra del Vespro è una figura ricordata come simbolo del Risorgimento.
In nome della Cultura (non solo patrimonio di Procida ma anche di Salerno) invitiamo la nostra amministrazione a considerare questa opportunità per continuare a coltivare la memoria di un assoluto protagonista della storia salernitana.