Salerno, alla Stazione Marittima un convegno sull’epoca d’oro della città

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Il Santo Patrono come “acceleratore” dell’economia della Salerno nel Regno di Sicilia e oggi potenziale connettore di identità cittadina e internalizzazione di scambi, mobilità e cultura.
E’ questo il tema che sarà sviluppato alla Stazione Marittima di Salerno, in un convegno multidisciplinare organizzato, nell’ambito del progetto turistico “Salerno Città dell’Acqua” dalla Fondazione Scuola Medica Salernitana e dal Comitato “Historia Salerni” per raccontare il passato, presente e futuro della città di Salerno diventata emporio internazionale franco e luogo di pellegrinaggio di papi, sovrani e illustri viaggiatori con la Fiera di San Matteo, istituita nel 1259 grazie alla “visione” di Giovanni Da Procida, Magister della Scuola Medica, Cancelliere del Regno e personalità politica di rilievo del suo tempo, purtroppo soppressa in età napoleonica. Salerno, definita sin dal dominio longobardo “Opulenta” grazie al suo millenario porto, riveste tuttora una posizione di rilievo nel traffico marittimo internazionale ed è inserita a pieno titolo nel Corridoio Scandinavia-Malta delle Reti TEN-T.
Dopo i saluti delle autorità civili e religiose, dei presidenti della Fondazione Scuola Medica Salernitana e del comitato “Historia Salerni” ai lavori, moderati dal direttore di Porto & Interporto Maurizio De Cesare, parteciperanno i docenti Amalia Galdi, Maria Antonietta Del Grosso, Gaetano Di Palma, Massimo Panebianco e Adalgiso Amendola nonché l’addetta al marketing del Terminal Passeggeri salernitano Anna Rita Secchi.