Saldi, budget medio di 250 euro a famiglia

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Non più di 250 euro per famiglia, pari a circa il 10% del reddito mensile disponibile. Questa è la somma destinata, in media, all’acquisto di capi a saldo, secondo le previsioni dell’Adoc. Spesa in leggera crescita rispetto allo scorso anno, anche se sempre contenuta. “Purtroppo la combinazione tra redditi bassi e spese primarie e irrinunciabili elevate, come quelle sostenute per alimentazione, casa, trasporti e tasse, non permette alle famiglie italiane di destinare grosse cifre alle spese extra come i saldi – afferma Roberto Tascini, presidente dell’Adoc -. Anche perché i saldi arrivano, come sempre, dopo le festività natalizie, una circostanza che limita ulteriormente la corsa agli acquisti, almeno nel periodo iniziale. Gli acquisti più ingenti si concentreranno infatti nel periodo finale, quando gli sconti arriveranno fino al 50-60%. E’ importante rilevare che, almeno secondo le nostre stime, circa il 25% dei consumatori effettuerà acquisti a saldo online. Un dato che non sorprende, vista la crescita esponenziale dell’e-commerce. Che, ricordiamo, è un settore che riesce a fare affari tutto l’anno rispetto ai negozi fisici, dato che sul web è sempre possibile approfittare di sconti e offerte, in media del 10-15%. Questo è uno dei motivi per cui la spesa per i saldi è sempre più contenuta: i consumatori preferiscono diluire la spesa per il vestiario durante l’anno, piuttosto che concentrarla in un determinato periodo”. Per Adoc anche quest’anno i piccoli esercizi continueranno a soffrire gli effetti della crisi e stigmatizza la pratica, abbracciata da circa il 20% degli esercizi, di “anticipare” il periodo dei saldi lanciando promozioni dirette, via sms o email, ai propri clienti o camuffando gli sconti con liquidazioni e svendite: “Questi ‘trucchetti’ minano pesantemente la fiducia dei consumatori verso i commercianti e penalizzano fortemente gli esercenti onesti, che puntano sulla qualità dei prodotti e sulla bontà delle offerte”.