Rompere gli schemi

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Cecile Eledge, madre sessantunenne, ha dato alla luce una bambina, Uma Louise Dougherty Eledg, per amore verso il figlio Matthew e il suo compagno e per paura che un’eventuale richiesta di adozione venisse rifiutata, essendo partita da una coppia omosessuale.
Questa notizia avvenuta precisamente in Nebraska ha fatto e sta facendo scalpore in tutto il mondo, e sta diventando oggetto di critiche in quanto è un evento paradossale e mai avvenuto prima. Condivido l’idea che un avvenimento del genere non rientri del tutto nella norma delle cose, possiamo dire che è un fenomeno deviante, ma non meno di molte cose che stanno succedendo in questo periodo.
Pur non condividendo questa scelta, bisogna considerare che ognuno agisce in relazione a ciò che ritiene sia meglio per se stesso. L’importante è che il fatto non danneggi nessuno o che non crei conseguenze negative. Ciò che è paradossale è discutere e criticare un comportamento deviante piuttosto che fare altrettanto con il mondo della criminalità: tra le tante cronache che siamo soliti leggere, le più discusse, quelle che ci paralizzano, sono proprio quelle che creano scalpore e gossip, mentre quelle che dovrebbero preoccuparci maggiormente tendiamo a dimenticarle o non vengono sanzionate a dovere.
Non voglio negare che mettere in atto gesti estremi, come appunto chiamare papà chi in realtà è a tutti gli effetti tuo fratello, possa creare disagio sociale e scompiglio nelle nostre menti e nella società, ma non possiamo esonerare quest’ultima da ogni responsabilità.
È la società, con le sue pretese e le sue negazioni, che induce persone senza altra scelta a cercare soluzioni disperate o come direbbero in molti malsane. Ormai è noto a tutti, a partire da chi siede in fondo alla piramide gerarchica fino a chi ricopre i ruoli più importanti, che il mondo si sta evolvendo, le persone esigono cose che precedentemente erano addirittura impensabili, tutti vogliono avere gli stessi diritti, e potrei andare avanti all’infinito per descrivere come l’innovazione, non solo tecnologica, ma soprattutto mentale si sta sviluppando.
Bloccando questo processo si crea l’esatto contrario di ciò che noi vorremmo vedere nel mondo. Se i due ragazzi non avessero visto come impossibile la scelta di adottare un bambino, forse non sarebbero arrivati a tutto questo. I paletti non sempre funzionano in una società in continua evoluzione perché così facendo saremo inondati di notizie pronte ad essere giudicate o saremo noi a considerarle normali perché ormai più frequenti di altre.