“Mettiamo in campo un modo nuovo di fare didattica avanzata e orientamento – spiega Mario Vento, direttore del Diem dell’ateneo salernitano – Usciamo dalle aule per entrare nei contesti in cui bisogna realizzare sistemi e applicazioni realmente funzionanti. All’Università di Salerno gli studenti non studieranno solo con i libri tradizionali, ma si confronteranno con robot, droni, visione artificiale e macchine intelligenti per il riconoscimento di video, immagini e audio. La qualità della didattica e della ricerca è testimoniata dai risultati: circa l’82% dei laureati riesce a trovare un’occupazione stabile nel mondo del lavoro in meno di un mese, molti addirittura prima ancora della laurea, assunti in aziende di prestigio nazionali e internazionali”.
La gara rappresenta in realtà il momento conclusivo di un percorso già avviato dal dipartimento nelle scuole nei mesi scorsi, attraverso incontri per presentare il progetto e fornire le informazioni base ai team per avviare il progetto.
Ad ogni istituto iscritto è stato fornito un kit di gara, composto da un robot programmabile dotato di sensori ad ultrasuoni, una piattaforma per la programmazione del robot e per la simulazione, oltre alla documentazione di supporto per l’utilizzo delle tecnologie. Tutorato con webinar tecnici online a supporto della progettazione e dell’implementazione del sistema, oltre alle visite dirette delle classi nei laboratori del DIEM.