Le misure restrittive e il crollo di presenze per bar, trattorie, ristoranti, pizzerie e agriturismi travolge a valanga interi settori dell’agroalimentare Made in Italy con vino e cibi invenduti per un valore stimato in quasi 5 miliardi di euro nel 2021 e un trend in ulteriore peggioramento.
Pesa, infatti, la ripresa dei contagi e la diffusione di continui bollettini, che ha di fatto gettato nella preoccupazione le persone tenendole chiuse in casa.
E’ il bilancio della Coldiretti sulle conseguenze delle chiusure e delle limitazioni imposte alla ristorazione dall’emergenza Covid rispetto al periodo prima della pandemia. “La diffusione della variante Omicron – si legge in una nota – ha prolungato le difficoltà per ristoranti, agriturismi e bar anche dopo le feste, con molti clienti che preferiscono disertare i locali per paura”. Una drastica riduzione dell’attività che pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura. Merce che trova nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco.