Risparmio, gli italiani mettono in cassaforte altri 271 miliardi di euro

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Foto di Jakub Żerdzicki su Unsplash

I salvadanai degli italiani valgono complessivamente 5.732 miliardi di euro: il dato si riferisce al primo trimestre del 2024 ed è in aumento di 271 miliardi (più 5 per cento) rispetto all’anno precedente e di oltre 1.000 miliardi (più 22 per cento) se confrontato con fine 2019. Se in 12 mesi i risparmiatori accumulano in media circa 22,5 miliardi al mese, a partire dall’era pre-covid la capacità di risparmio mensile si attesta attorno ai 20 miliardi. Vuol dire che l’inflazione e la corsa dei prezzi non hanno intaccato la capacità di accumulo da parte delle famiglie del nostro Paese, confermando una tendenza cristallizzata ormai da decenni. Sui conti correnti sono parcheggiati 1.120 miliardi. Tuttavia, vi sono non pochi cambiamenti nei comportamenti dei risparmiatori: se fino a qualche anno fa la liquidità e i depositi rappresentavano l’opzione preferita, nel 2024 continua a prevalere un netto ritorno verso strumenti finanziari più redditizi.

Gli investimenti in azioni staccano largamente, in termini percentuali, tutte le altre categorie: a marzo 2024, i risparmi in Borsa valevano il 29,1 per cento contro il 27,3 per cento della liquidità e il 19,6 per cento delle polizze assicurative. Questo cambiamento di rotta riflette una rinnovata fiducia nei mercati, sebbene rimanga forte la preferenza per strumenti a basso rischio e a lungo termine, come polizze assicurative e fondi comuni. È quanto emerge da un rapporto del Centro studi di Unimpresa, secondo il quale stabilità e crescita si affiancano nelle scelte di risparmio delle famiglie italiane all’appetito per un rendimento più alto e la diversificazione diventa la chiave per navigare un contesto macroeconomico incerto, ma con opportunità di guadagno.