Una visita cordiale e informale improntata al rafforzamento dei rapporti istituzionali con la prospettiva di attrarre possibili investimenti statunitensi nell’area di Porto Marghera. Alla delegazione, il commissario Musolino ha illustrato il funzionamento e le potenzialità in termini di sviluppo del sistema portuale veneto da 21 miliardi di euro, 1260 aziende insediate e 92mila posti di lavoro generati tra diretto e indotto. Innovazione tecnologica, infrastrutturale e logistica gli argomenti al centro dell’incontro durante il quale il commissario si è soffermato, in particolare, ad illustrare le opportunità legate alla realizzazione di due progetti: il Fondaco 4.0 nell’area ex Montesyndial e il nuovo terminal di stoccaggio LNG nel canale sud. Il rilascio rapido delle joint tra USA e Italia resta un punto fondamentale per recuperare quanto si è perso per colpa del covid. e Venezia ne è un esempio, nella speranza ovvia che il ricordo della pandemia possa essere una realtà non troppo futura.
Ripartire in fretta con le sinergie internazionali
Quando e come ripartirà il sistema Italia? Una cosa è certa: in un contesto internazionale è fondamentale lanciare o accelerare i grandi progetti come quelli che l’Ambasciata Americana foraggia per il porto di Venezia. Già nella sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, il Commissario Straordinario Pino Musolino accolse una delegazione del Consolato e dell’Ambasciata USA in Italia.