Rinnovabili, richieste di incentivi doppie rispetto a limiti

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Il Gestore dei Servizi Energetici (Gse) ha ricevuto 1.078 domande per incentivi a nuovi impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili per una richiesta complessiva di 632 MW di potenza. Lo comunica il Gse in una nota in cui si dice anche che la richiesta supera il doppio della potenza incentivabile, che era di 275 MW. Questi aiuti non erano destinabili agli impianti solari fotovoltaici.
Nel dettaglio, per l’eolico on-shore, il Gse ha ricevuto 256 domande per una potenza complessiva di oltre 186 MW, il triplo rispetto al contingente disponibile di 57 MW. Situazione simile anche per l’idroelettrico, impianti per i quali sono arrivate 565 richieste, per 249 MW di potenza, a fronte dei 79 messi a bando.
Anche le istanze per il geotermoelettrico hanno superato i limiti: 49 MW di potenza richiesti, a fronte dei 30 disponibili. Saturato pure il contingente per le biomasse: erano incentivabili impianti per un massimo di 89 MW, ma le 233 richieste inviate al Gse corrispondono a una potenza di 115 MW. E superato il plafond di 20 MW a disposizione per il solare termodinamico: ci sono state 14 richieste, per poco più di 33 MW di potenza.
Per i rifacimenti sono arrivate 83 domande. Gli impianti idroelettrici oggetto di interventi di rifacimento avevano a disposizione 30 MW: il Gse ha ricevuto 77 domande per oltre 160 MW, cinque volte tanto il contingente a disposizione.
Unici flop, le richieste per il rifacimento di impianti eolici on-shore e geotermoelettrico. Nel primo caso c’erano disponibilità per 40 MW, ma sono arrivate solo 5 domande per 9 MW. Nel secondo, a fronte dei 20 MW disponibili, è arrivata una sola richiesta, per una potenza di 16 MW.