Rilancio Made in Campania
Piano da 5,5 milioni di euro

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Dall’aerospazio all’agroalimentare, passando per automotive, logistica, artigianato di qualità e tecnologie dell’informazione e della comunicazione. La Giunta regionale di Stefano Caldoro scommette sul Made in Campania incrementando di mezzo milione di Dall’aerospazio all’agroalimentare, passando per automotive, logistica, artigianato di qualità e tecnologie dell’informazione e della comunicazione. La Giunta regionale di Stefano Caldoro scommette sul Made in Campania incrementando di mezzo milione di euro il budget già destinato a un progetto di promozione da 5 milioni che mira a far conoscere in Italia e all’estero le eccellenze produttive del territorio. Undici le aree target individuate per potenziare la presenza dei prodotti di Terra Felix: Paesi Bric, Europa, Nord America, Argentina e Cile, Repubbliche Caucasiche, Area del Mediterraneo e Paesi di vicinato, Paesi del Golfo Arabo, Medio ed Estremo Oriente, Sudafrica, Australia e Nuova Zelanda. Un intervento, quello appena rifinanziato da Palazzo Santa Lucia, partito nel 2011 con obiettivi ambiziosi: sviluppare la nascita di reti di impresa transterritoriali e tran-settoriali, promuovere business creando network con soggetti nazionali e internazionali, coordinare e accompagnare le imprese in questo percorso. E ancora: favorire una crescita culturale e organizzativa delle piccole e medie imprese per renderle più competitive sui mercati internazionali; rispondere ai bisogni emersi dal territorio attraverso una consultazione pubblica. Ma in che modo la Regione campania intende raggiungere questi obiettivi? Mettendo in pista una serie di strumenti che vanno dall’accompagnamento delle imprese nei principali eventi fieristici internazionali di settore, attraverso l’organizzazione di missioni collettive e stand finalizzati a diffondere e valorizzare la qualità e la storia dei prodotti presentati, all’attrazione di buyers internazionali, grazie al supporto di missioni di incoming e workshop tematici. Saranno, inoltre, potenziati l’accompagnamento delle imprese in missioni in Italia e all’estero e operazioni di incoming finalizzate a favorire la conoscenza dei principali settori produttivi campani, la realizzazione di iniziative sul territorio regionale, nazionale e internazionale, la raccolta dei dati relativi a ciascun evento con la successiva predisposizione di report e monitoraggi sui risultati raggiunti.