Rigenerazione urbana temporanea, nuova vita per l’ex Ospedale Militare di Napoli

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L’Agenzia del Demanio prosegue con le attività di temporary use, il modello di “Rigenerazione Urbana Temporanea” con il quale, attraverso la concessione di edifici pubblici e aree urbane dismesse, mette a disposizione spazi per accogliere attività culturali e sociali per il tempo necessario a realizzare i progetti definitivi di riqualificazione. Dopo il successo della concessione temporanea di Palazzo Fondi a Napoli, a seguito di un bando, l’Agenzia ha affidato per 48 mesi (rinnovabili di ulteriori 12 mesi) alla società Urban Value srl il complesso della Santissima Trinità delle Monache, conosciuto come ex Ospedale Militare, per valorizzare circa 7.500 mq e restituire al capoluogo campano un luogo a vocazione culturale e creativa.
Nei prossimi due anni verranno realizzati allestimenti temporanei, trasformando il sito in uno spazio polivalente aperto al pubblico: appena terminati i lavori di allestimento, l’immobile ospiterà “La Santissima – Community Hub”, un progetto che nasce dai nuovi modelli di interazione culturale urbana, noti come “terzi luoghi”, dove si concentrano attività artistiche e creative, modalità di rigenerazione urbana, connessioni con la città e cooperazione dinamica in dialogo costante con il vicino ‘Parco dei Quartieri Spagnoli’. “La Santissima – Community Hub”, che verrà inaugurata a fine novembre, sarà un luogo in cui far convivere creatività, eventi, formazione ed evasione, con un’area per le mostre, uno spazio professionale per la produzione musicale, sale polifunzionali, atelier artistici e laboratori e, grazie anche a un percorso partecipativo promosso dal Comune di Napoli, diventerà un’area di comunità e cittadinanza attiva.
Al termine della concessione, l’edificio pubblico ospiterà gli uffici del Provveditorato interregionale per la Campania, Molise, Puglia e Basilicata. L’Agenzia ha già completato i lavori di verifica della vulnerabilità sismica e dal 2026 avvierà i lavori di riqualificazione, per un importo complessivo di 27 milioni di euro, che termineranno nel 2031.