Rifiuti, via le ecoballe in tre anni: partita l’operazione, ecco il piano

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L’atmosfera è quella delle grandi occasioni. Il sito di compostaggio di Taverna del re, al confine tra i comuni di Giugliano e Villa Literno, apre le porte. Da sedici anni ospita più di 5mila ecoballe, lascito delle emergenze rifiuti che hanno funestato la Campania negli ultimi sedici anni. Sono lì, davanti agli occhi dei cronisti, come una distesa infinita di colline, coperte da grandi teloni di plastica. Nessuno è mai riuscito nell’impresa di smaltirle, oggi ci prova la giunta di Vincenzo De Luca con un’operazione massiccia che punta a ripulire la Campania nel giro di tre anni. L’obiettivo non è da poco: cancellare anni e anni di disastri in materia di rifiuti.

Sono le ore 10.30 quando prende la parola De Luca, regista dell’operazione con l’appoggio decisivo del premier Matteo Renzi: sono circa 500 i milioni stanziati dal governo per metter fine all’emergenza. Il governatore parla da una pedana, in mezzo alle colline di ecoballe: “Abbiamo fatto un mezzo miracolo – esordisce – Siamo davanti un evento storico. È la prima grande operazione di bonifica ambientale e di legalità. Comincia qui l’operazione per cancellare la Terra dei fuochi. La trasformeremo in Terra dei fiori. Una vicenda che ha sporcato l’immagine non solo della Campania, ma dell’Italia intera”.

 

Alle 11.30 viene rimossa la prima balla dagli operai dell’azienda Vibeco. “Questo è il più importante investimento che il governo ha fatto per la Campania – spiega il governatore – Come ho convinto Renzi? Quando ci siamo incontrati e gli ho esposto questo programma gigantesco, il presidente del Consiglio mi ha chiesto: ‘Cosa serve?’ Ed io ho risposto: ‘Mezzo miliardo di euro’. Non era semplice, mi ha ricordato i freni che ci impone l’Europa, i problemi di bilancio. Gli va dato atto che scegliere di destinare mezzo miliardo di euro alla Campania, di questi tempi, è un atto di grande valore morale prima che politico”.

 

Presenti anche il vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola, che ha seguito l’intero iter dell’operazione, il sindaco di Villa Literno Nicola Tamburino e i sindaci dei comuni limitrofi di Giugliano e Parete, Antonio Poziello e Raffaele Vitale. Sono i sindaci della Terra dei fuochi. Intanto fuori monta la protesta dei dipendenti del Consorzio unico di bacino. Hanno approfittato della grande occasione per farsi sentire. All’ingresso hanno affisso uno striscione: da 43 mesi non percepiscono gli stipendi. De Luca assume l’impegno di assumerli attraverso corsi di formazione professionale ad hoc. Il via alla rimozione delle ecoballe coincide con lo sciopero nazionale del comparto di igiene ambientale indetto dalle organizzazioni sindacali di categoria per il rinnovo del contratto. Coincidenze.

Spagna, Portogallo e in un secondo momento Romania. Questa la destinazione dei rifiuti campani, anche se a Palazzo Santa Lucia permane il massimo riserbo su eventuali destinazioni provvisorie, al fine di evitare mobilitazioni delle popolazioni interessate. In ogni caso sono da escludere, fanno sapere in Regione, viaggi in provincia di Avellino o in Calabria come si era paventato nei giorni scorsi.

Cinque i lotti già appaltati grazie ai soldi del governo, tre anni il tempo previsto per portare a termine l’operazione. Per quest’anno le risorse a disposizione della Regione ammontano a 100 milioni. Si parte con i lotti 5 e 6, per un totale di 200mila tonnellate di rifiuti. Se ne occuperà, entro 18 mesi come prevede il contratto, l’associazione temporanea di imprese che comprende Vibeco srl, B.M. Service srl, Sirio Ambiente e Consulting srl che si è aggiudicata l’appalto presentando ribassi di poco superiori al 4 per cento rispetto alla base d’asta di 15 milioni. I cinque lotti già appaltati serviranno a portare via ben 476.794 tonnellate di spazzatura dal suolo regionale. Si proseguirà domani, il primo giugno, il 6 e il 7, fino a metà mese.

Parte l’operazione-pulizia della Campania dopo anni di emergenze e disastri, nei quali l’immagine di Napoli e della Campania è stata inevitabilmente associata ai rifiuti nelle strade e allo sfregio del territorio. Con l’augurio che si possa porre fine in poco tempo a questa storia. Senza più ritardi.