Rifiuti, il Tar dà ragione alla Soprintendenza: No all’utilizzo di Punta Caruso a Forio

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No all’area di travaso dei rifiuti solidi urbani nel polmone verde di Punta Caruso nel Comune di Forio d’Ischia (Napoli); lo ha stabilito la VI Sezione del Tar Campania, che ha respinto – in via definitiva – il ricorso del Comune di Forio, contro la determina della Soprintendenza ai beni paesaggistici di Napoli del 7 agosto 2013, che vietava la proroga dell’utilizzo della spianata di Punta Caruso (zona di alto rilievo naturalistico) – dopo l’avvenuto sequestro giudiziario del deposito di via degli Agrumi – come area di travaso dei rifiuti solidi urbani. “Lo “scandalo” – denunciano gli ambientalisti – consisteva in una orrenda “piattaforma di cemento armato di 200 mq destinata alle operazioni di trasferenza dei compattatori e degli automezzi preposti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani”. Piena soddisfazione hanno espresso l’associazione “P.A.S. Pro Natura – Pan Assoverdi Salvanatura” (che si è costituita nel procedimento “ad oppenendum”) e l’Avv. Bruno Molinaro che ha patrocinato gli ambientalisti, facendo perno sulla piena applicazione dell’art. 35 D.P.R. 380/01 (interventi abusivi su aree demaniali). Secondo il Tribunale Amministrativo Campano: “Malgrado il Comune di Forio fosse ben consapevole della temporaneità del placet provvisorio dell’Autorità Tutoria, non si è attivata in tempo per una soluzione definitiva della problematica e per superare l’emergenza”.