Rifiuti, Galletti: In Campania evidente presenza dello Stato

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“Nei giorni scorsi le prime ecoballe hanno lasciato la Campania: è un segno evidente della presenza dello Stato per sovvertire una situazione che era diventata l’emblema non solo dello scempio ambientale, ma anche della generale incapacità di affrontare e risolvere il problema rifiuti”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti rispondendo ad una interrogazione al question time alla Camera rilevando che “è in corso un lavoro intenso, trasparente e coordinato tra tutti i livelli di governo, che sta dando i suoi primi risultati ma che occorre proseguire con sempre maggiore determinazione e senza incertezze”. 
 
Galletti ha ricordato che la Regione “ha approvato il Piano Straordinario d’Interventi, che si configura come variante al Piano regionale, e nel febbraio di quest’anno ha inviato al Ministero l’informativa sull’avvio della procedura di scoping (analisi preliminare) di Vas (Valutazione ambientale strategica) per l’aggiornamento del Piano regionale. Il Piano straordinario riguarda, in particolare, lo smaltimento dei rifiuti in deposito nei diversi siti della Regione Campania, risalenti al periodo emergenziale 2000/2009, nonché la bonifica, la riqualificazione ambientale e il ripristino dello stato dei luoghi. Il Ministero ha già trasmesso le osservazioni relative alla procedura di Vas regionale”. 
 
E’ stata inoltre istituita, ha detto Galletti, “la Commissione per l’individuazione e il potenziamento delle azioni e degli interventi di prevenzione del danno ambientale e dell’illecito ambientale, nonché di monitoraggio, tutela e bonifica dei terreni, delle acque di falda e dei pozzi della Regione Campania. I suoi lavori fin dall’insediamento hanno riguardato innanzitutto la mappatura dei terreni destinati all’agricoltura, per accertare l’eventuale esistenza di effetti contaminanti”. Le linee di indirizzo prevedono, tra l’altro – ha spiegato il ministro – “misure volte al contrasto dei roghi; censimento e verifica delle aree interessate da abbandono e interramento dei rifiuti; monitoraggio delle matrici agro-alimentari; misure di prevenzione, messa in sicurezza, bonifica; attività di vigilanza e controllo; comunicazione, sensibilizzazione e informazione della popolazione; controlli sanitari”.