Ricerca, dell’estratto di una palma la cura per l’ipertrofia prostatica

178

In 3 uomini su 4 con iperplasia prostatica benigna è presente un’infiammazione cronica che scatena i sintomi e favorisce la progressione della malattia. L’infiammazione è infatti all’origine dell’ingrossamento della prostata, ma cronicizzandosi condiziona pesantemente anche l’evoluzione della patologia e l’efficacia delle terapie classiche. Ecco perché la Società italiana di urologia – durante il 90esimo Congresso nazionale Siu al via oggi a Napoli – ha emanato una nuova raccomandazione per il trattamento dell’iperplasia prostatica benigna, inserendo il riconoscimento dell’infiammazione cronica quale target terapeutico da trattare con un farmaco che abbia una dimostrata attività antinfiammatoria prostatico-specifica, come l’estratto esanico di Serenoa repens, un tipo di palma. Una terapia che dovrà essere prescritta dal medico e che promette “minori effetti collaterali rispetto ad altri farmaci che causano invece più problemi di eiaculazione e cali di libido e desiderio, per i primi stadi della malattia”, spiega Vincenzo Mirone, segretario generale della Siu.