Ricerca: debutta “Cses”, il satellite italo-cinese per studiare i terremoti

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La cooperazione scientifica Italia-Cina sul satellite cinese Cses (China Seismo-Electromagnetic Satellite) è stata presentata a Vienna nel corso della riunione del Comitato per gli usi pacifici dello spazio extra-atmosferico delle Nazioni Unite (Copuos). A illustrare il progetto è stata la Rappresentante Permanente d’Italia presso le organizzazioni internazionali, ambasciatrice Maria Assunta Accili. A presentare gli aspetti più tecnici del satellite sono stati i rappresentanti dell’Agenzia Spaziale Italiana. Il satellite Cses, sviluppato dalle agenzie spaziali cinesi (Cnsa) e italiane (Asi), indaga i disturbi iono-magnetosferici indotti dalla sismicita’ e dalle emissioni elettromagnetiche di origine troposferica, con l’obiettivo di confermare l’esistenza di una correlazione temporale tra i terremoti e i disturbi elettromagnetici nello spazio. La collaborazione italiana ha fornito alla missione il rilevatore di particelle ad alta energia (Hepd) e ha partecipato allo sviluppo di un rilevatore di campo elettrico (Efd) fino a 5 MHz.
Entrambi gli apparecchi nascono grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha inizialmente cofinanziato i progetti per lo spazio italo-cinesi proposti dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) nell’ambito dei Protocolli Esecutivi di cooperazione scientifica e tecnologica bilaterali. Il lavoro comune italo-cinese, in ambito spaziale, vede oggi Asi e Cnsa fortemente impegnate nella ricrerca e nello sviluppo delle tecnologie spaziali congiunte, con il coinvolgimento delle industrie del settore.