Ricerca, asse Federico II-Merck: a Napoli un hub sulla medicina riproduttiva

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In foto l'Università Federico II di Napoli

Due progetti concreti a supporto della ricerca scientifica realizzati in Campania grazie all’accordo tra Università degli Studi “Federico II” di Napoli e Merck. Un accordo che unisce l’eccellenza internazionale della ricerca campana e la mission dell’azienda di tradurre idee e progetti di valore in soluzioni reali a beneficio dei pazienti. Oltre 3 milioni di euro l’investimento previsto per promuovere l’innovazione nel campo della fertilità. Questi i numeri del Mip, programma di innovazione medica per la riproduzione umana promosso e finanziato da Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico, realizzato grazie all’alleanza con Regione Campania e “Federico II” e presentato oggi in conferenza stampa a Napoli. Si tratta di una “rete collaborativa” basata su un approccio di open innovation con l’obiettivo di tradurre la scienza biomedica in applicazioni cliniche concrete, fornendo finanziamenti e supporto durante il processo traslazionale, caratterizzato da un approccio multidisciplinare e altamente collaborativo. “L’investimento di Merck in Campania per il centro di ricerca internazionale sulla fecondazione assistita alla Federico II – spiega il rettore della “Federico II” Gaetano Manfredi – conferma la capacità dell’Ateneo di attrarre importanti realtà internazionali in Campania. Sempre di più dobbiamo usare la leva della ricerca e della formazione per creare sviluppo in tutti i settori della conoscenza”.
Antonio Messina, ad di Merck in Italia, ha ricordato che “da oltre tre secoli e mezzo Merck promuove l’innovazione nel campo della salute, attraverso azioni concrete e iniziative che vanno oltre il farmaco per fare una reale differenza nella vita delle persone. Anche nel nostro Paese coniughiamo ricerca ed innovazione scientifica con investimenti a favore del territorio. Dopo la Puglia possiamo ora annoverare anche la Campania tra le regioni in cui stiamo investendo. Siamo davvero orgogliosi di poter contribuire con queste iniziative alla valorizzazione del Sud e dei suoi talenti ed alla crescita del sistema Paese”.