Riccardo Monti guida la delegazione dell’aerospazio al summit con l’ambasciatore degli Emirati Arabi

501
In foto Riccardo Monti

La notorietà’ dell’esperienza campana in ambito aerospaziale non ha bisogno di presentazioni, così come è pleonastico sottolineare la sinergia che in questi ultimi anni si è potuta realizzare sincronizzando molti progetti tra Cira , Leonardo aerospazio , Università’ di Ingegneria e altre aziende del comparto. Ora tale vivida potenzialità’ può’ mettere in gioco l’attenzione e le potenzialità’ offerte in campo internazionale dalle diplomazie. Ad esempio è’ notizia di questi giorni che presso l’Ambasciata in Italia degli Emirati Arabi Uniti si è tenuto,  l’incontro del Team di Progetto SMS (Small Mission to marS) con l’Ambasciatore, SE Saqer Nasser Al Rissi. La delegazione, guidata da Riccardo Monti, presidente Italferr e Past President ICE e dall’ ingegnere Norberto Salza era costituita dall’ Ing. Salvatore Borrelli, Responsabile Spazio del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), dal professor Luciano Gramiccia, Presidente della SRS Eng. Design, dal Prof. Michele Grassi, Professore di Impianti e Sistemi Aerospaziali presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale della Facoltà di Ingegneria di Napoli, dal Dott. Arturo Moccia, Amministratore della Lead Tech e dall’Ing. Francesco Punzo, Responsabile dei Programmi di ALI.
Il meeting si è aperto con i saluti dell’Ambasciatore, che era accompagnato dal Dr. Lyad  Hafez dell’Ambasciata, e che ha poi presentato le diverse opportunità che gli Emirati Arabi stanno offrendo nei settori del turismo e dell’innovazione tecnologica, quest’ultimo in ambito spaziale. In particolare, l’Ambasciatore ha fatto accenno sulle attività svolte dal Mohammed bin Rashid Space Centre (MBRSC) dell’Agenzia Spaziale degli Emirati Arabi Uniti che sta lavorando alla prima missione spaziale completamente pianificata e gestita negli Emirati Arabi Uniti, denominata Hope Mars Probe, e che prevede lo sviluppo di una sonda marziana che partirà alla volta del pianeta rosso nel 2020 per raggiungerlo l’anno successivo dopo un viaggio di circa sette mesi, in coincidenza con le celebrazioni del cinquantesimo anniversario dalla fondazione della nazione.
Oltre la missione Hope, l’Agenzia Spaziale degli Emirati Uniti ha pianificato per i prossimi anni un importante piano di investimenti per nuove missioni scientifiche e tecnologiche, ed in particolare su Marte.
La riunione è proseguita con l’intervento del Dott. Monti che ha elogiato le competenze delle imprese e degli enti presenti e sulla necessità di dare un contributo alla loro crescita internazionale individuando l’Agenzia Spaziale degli Emirati Arabi Uniti come una concreta opportunità dove poter promuovere le tecnologie da loro sviluppate. L’ingegner Salza, a nome della delegazione, ha presentato gli obiettivi principali della missione SMS evidenziando gli elementi di economicità e innovazione ed in particolare: il sistema utilizzato per la fase discendente con l’adozione dello scudo di protezione termica che applica la tecnologia di deployment IRENE; la possibilità del lander di trasportare piccoli payload scientifici e tecnologici sul suolo marziano; il sistema di telecomunicazioni satellitari. In particolare, si è ribadito che IRENE darà la possibilità al lander di SMS di raggiungere velocità subsoniche già ad altissime altitudini, evitando in tal modo nella fase discendente sul suolo marziano l’utilizzo di retrorazzi. Un risultato fino ad oggi mai raggiunto da nessuna missione marziana. Sono poi seguite le presentazioni del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (Borrelli) e del Dipartimento di Ingegneria Industriale della Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli (Grassi) e delle due consorziate di ALI, la Lead Tech (Moccia) operante nel settore della manualistica e dello sviluppo SW e la SRS ED (Gramiccia) operante nel campo della progettazione e delle simulazioni.
Al termine dell’incontro la delegazione, anche in considerazione dei rapporti già avviati con la Khalifa University di Abu Dhabi, ha proposto all’Ambasciatore di supportarli nell’organizzare un incontro con i responsabili dell’Agenzia Spaziale degli Emirati Arabi Uniti, coinvolte nella progettazione e realizzazione di tali missioni, al fine di presentare i risultati finora ottenuti su SMS, e poter mettere a disposizione le proprie esperienze e competenze e avviare attività di studio e collaborazione congiunta.
L’ Ambasciatore ha dato la sua massima disponibilità a promuovere il Progetto SMS presso i tavoli istituzionali e tecnici e di organizzare quanto prima una sua visita presso le sedi delle società presenti.

In foto Saqer Nasser Al Rissi