Carlo Verdelli è stato indicato alla direzione di ‘Repubblica’ per succedere a Mario Calabresi. Stamattina Calabresi aveva dato notizia del suo allontanamento del giornale tramite Twitter. “Dopo tre anni finisce la mia direzione di Repubblica. Lo hanno deciso gli editori. Ho l’orgoglio di lasciare un giornale che ha ritrovato un’identità e ha un’idea chiara del mondo. I lettori lo hanno capito, la discesa delle copie si è dimezzata: era al 14 ora è sotto il 7”. Per quanto riguarda Verdelli, manca ancora l’ufficialità, visto che la nomina spetta al cda della società editoriale Gedi che si riunirà a breve.
Verdelli, milanese, classe 1957, inizia la carriera giornalistica come collaboratore alle pagine milanesi di Repubblica, mentre successivamente ricopre vari incarichi nelle testate Mondadori. Nel 1994 diventa direttore di ‘Sette’, il settimanale del Corriere della Sera, per poi passare alla vicedirezione del quotidiano, dove rimane sette anni, prima con direttore Paolo Mieli, poi con Ferruccio de Bortoli. Lascia la Rcs nel 2004 per rilanciare il settimanale Vanity Fair della Condé Nast, che dirige per due anni. Dal 24 gennaio 2006 è direttore della Gazzetta dello Sport, dove resta per 4 anni. Dal gennaio 2013 al novembre 2015 collabora con “Repubblica” diretta da Ezio Mauro. Il 26 novembre 2015 il Consiglio di Amministrazione della Rai lo nomina Direttore editoriale per l’Offerta Informativa, incarico da cui si dimette nel gennaio 2017 dopo la ‘bocciatura’ (senza voto) del suo “Piano di riforma per l’informazione” da parte del Cda di viale Mazzini.