Roma, 30 apr. (Adnkronos Salute) – Cala il consumo della vitamina D nella popolazione italiana. In 6 mesi si è ridotto del 30%, come certifica il recente report dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che ha confermato la riduzione dei consumi a 6 mesi dall’istituzione della ‘nota 962’, nata per migliorare l’appropriatezza della prescrizione attraverso la revisione dei criteri di rimborsabilità. In questo contesto arriva dal Gioseg (Gruppo di studio sull’osteoporosi da glucocorticoidi e sull’endocrinologia scheletrica) un ampio documento – ‘La vitamina D: un ormone essenziale per la salute scheletrica, 2020 update 3’ – che raccoglie e rilancia il parere dei principali esperti nazionali e internazionali.