Renzi in visita a Pompei: “Sud e cultura, enormi margini di crescita”

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Il governo sbarca agli scavi di Pompei in vista del Natale. Mercoledì, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini riaprirà ufficialmente al pubblico le sei domus da poco restaurate, mentre il giorno dopo toccherà al presidente del Consiglio Matteo Renzi visitare il sito insieme alle migliaia di turisti attesi per le festività natalizie. Renzi ha annunciato la sua visita attraverso un tweet. Ma non manca qualche mugugno, a causa della chiusura decretata dal Ministero per Natale e Capodanno. Dopo l’incidente dello scorso anno, con 5mila turisti ignari rimasti fuori dai cancelli, i tour operator hanno giocato d’anticipo sconsigliando di prenotare per quei giorni. Da ieri, sul portale della Soprintendenza speciale di Pompei, Ercolano e Stabia è apparso l’annuncio ufficiale della chiusura: “i siti archeologici vesuviani saranno visitabili durante le festività natalizie, come di consueto, tutti i giorni dalle ore 9 alle 17 – ultimo ingresso 15.30 – con chiusura il 25 dicembre e il 1° gennaio 2016. Il soprintendente augura a tutti voi buon Natale e felice anno nuovo”. Non solo Pompei. Renzi scrive che “il governo è al lavoro sul Sud, dal recupero nell’utilizzo dei Fondi strutturali Ue 2007-2013 e dall’avvio operativo della Programmazione 2014-2020, fino all’investimento nelle infrastrutture (tra queste, finalmente, l’Alta velocità in Puglia e in Calabria, la conclusione della Salerno-Reggio Calabria e il piano della portualità), alla bonifica ambientale di Bagnoli e della Terra dei fuochi (nella legge di stabilità 2016, 450 milioni in tre anni per bonificare l’area ed eliminare le ecoballe), al dissesto idrogeologico, alla cultura (penso a Matera 2019) e all’agroalimentare, settore nel quale i margini di crescita sono enormi”. Spiega il presidente del Consiglio: “Siamo al lavoro, con tutte le amministrazioni locali, per concretizzare sedici Patti per il Sud, uno per ognuna delle 8 Regioni e uno per ognuna delle 7 Città metropolitane (più Taranto) del nostro Mezzogiorno, per individuare e realizzare – in modo concreto, tangibile – interventi prioritari e trainanti”. Conclude Renzi: “Un Sud forte, che si affaccia su un Mediterraneo solidale – luogo d’incontro con l’Africa, sempre più dimensione strategica per noi e per il nostro futuro -, è il nostro obiettivo. Ne ha bisogno l’Italia, ne ha bisogno l’Europa”.