Rendiconto sociale dell’Inps, in Campania meno Cig, più domande Naspi. E la popolazione diminuisce

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Dal Rendiconto sociale regionale della Campania, redatto dal coordinamento metropolitano di Napoli dell’Inps, emerge un’immagine della Campania in chiaroscuro. Dal punto di vista demografico, confermato il progressivo calo della popolazione. Mentre si è invertita la tendenza tra l’emigrazione e l’immigrazione, anche se il saldo è molto distante dal compensare il valore negativo. I dati sono stati illustrati ieri mattina nel salone delle grida della Camera di Commercio di Napoli, con l’introduzione di Camilla Bernabei, presidente del Comitato regionale Inps della Campania, dopo i saluti dell’assessore Chiara Marciani. La ripresa economica ha determinato nella Regione la progressiva riduzione del ricorso alla Casa Integrazione ma anche un aumento del numero di domande Naspi. Il quadro generale è stato illustrato dal direttore generale dell’Inps, Vincenzo Caridi. “Su demografia e lavoro, l’Istituto è impegnato in entrambi gli ambiti – ha affermato Caridi -. Abbiamo tante prestazioni per aiutare la natalità, siamo impegnati con l’Assegno Unico di Inclusione. Sul lavoro stiamo collaborando con il Ministero del Lavoro per la piattaforma Siisl”.

Il direttore generale ha poi parlato della realizzazione di 70 progetti assegnati nell’ambito del Pnrr. L’Inps punta a un crescente sviluppo della velocità di elaborazione ed erogazione delle pratiche, con conseguente miglioramento dei servizi nei confronti dell’utenza. Come evidenziato dal Direttore Coordinamento metropolitano Inps di Napoli, Roberto Bafundi che ha detto: “E’ vero che ci sono delle situazioni di povertà ma anche situazioni di grande ripresa come la decontribuzione Sud e i bonus occupazionali”.

Il direttore regionale per la Campania Benedetta Dito ha invece spiegato che “i numeri del Rendiconto sociale ci mostrano una performance delle strutture dell’Inps migliore rispetto al 2021, con tempi di erogazione delle prestazioni che si riducono, soprattutto su alcune delle prestazioni più delicate che l’Istituto eroga. Sono numeri che testimoniano il grande impegno dell’INPS per questo territorio”.

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha evidenziato che la Regione Campania “vive una situazione di sofferenza per quanto riguarda il tasso di occupazione per quanto riguarda l’aspettativa di vita dei nostri cittadini”. De Luca ha descritto per il prossimo futuro scenari a tinte fosche e ha auspicato una diversa politica di sviluppo del Mezzogiorno con finanziamenti adeguati e sburocratizzazione dei processi autorizzativi. “Questo – ha detto – stride con il blocco dei fondi al Sud che va avanti da un anno e mezzo”.

In Campania nel 2021 si è assistito alla ripresa del Pil (+6,7%) rispetto all’anno precedente, dopo un brusco calo determinato dall’emergenza epidemiologica. Alla presentazione del Rendiconto sociale erano presenti le Organizzazioni sindacali regionali, le associazioni datoriali, il Presidente di Anci Campania Carlo Marino e tantissime autorità cittadine . Le conclusioni sono state affidate a Roberto Ghiselli, presidente Civ Inps. “Il quadro che emerge ha luci e ombre. C’è un miglioramento, ma le distanze restano, soprattutto per quanto riguarda la disoccupazione. Come INPS, abbiamo prestazioni di eccellenza, con attività molto puntali rispetto a tempistica e vicinanza all’utenza. Ci sono naturalmente anche margini di miglioramento e criticità”.  L’evento è stato moderato da Salvatore Santangelo della Direzione Centrale Comunicazione Inps.