Relais Blu, gusto d’incanto tra le due costiere

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Se il Paradiso fosse come qui e se in Paradiso si mangiasse come qui, nessuno avrebbe più timore a lasciare la vita terrena. Bisogna anche dire però che senza l’intervento umano questa frazione di Massalubrense, Termini-Marciano, non sarebbe altro che un luogo di collina in apparente semiabbandono che degrada verso le più fortunate Massalubrense o Marina del Cantone. Quasi a confine tra le due costiere, sorrentina ed amalfitana, una vista di incomparabile bellezza, controindicata ai cardiopatici! Se si allunga la mano da qui sembra di toccare i Faraglioni e Capri tutta. Con ischia, Procida ed il Vesuvio non a portata di mano ma di vista, questo Boutique Hotel a 4 stelle, dallo stile coraggioso in quanto fuori dai canoni architettonici di questa costiera, quello del total white, può accogliere gli ospiti solo per undici camere, belle ed ampie, arredate con eleganza e tutte vista mare (bandiera blu), con un sapiente mix tra arredi classici e moderni, sospeso sul mare, è emotivamente coinvolgente. una piscina a sfioro, chiamata “infinity Pool” non a caso, in quanto l’infinito passa anche da qui, per questi panorami dalle albe e dai tramonti che lasciano tracce indelebili nella memoria, con ulivi secolari, pini marittimi e fiori che sono il flavour di questo posto, cielo, mare e macchia mediterranea infine caratterizzano questo hotel improntato sul relax. Due terrazze ultrapanoramiche utilizzate anche per la colazione e l’aperitivo, completano la bellezza di questa struttura ove mai ce ne fosse stato bisogno. Vi faccio ritorno dopo qualche anno, trovo cambiamenti e migliorie, così come si esprimono i grandi albergatori, metamorfosi ed evoluzione, sempre in progress con un unico credo, il cliente. Quindi una relazione quaternaria qui ci sta: acampora sta agli hotel come il relais Blu sta al Paradiso. Quattro generazioni, oggi Antonino Acampora, titolare nelle vesti di direttore generale, amante dell’architettura e dell’arte, formatosi alla famosa ecole Hotellerie di losanna (CH), si occupa della struttura di famiglia dal 2006, con una passione: l’enogastronomia. Dal 2013 in cucina Roberto Allocca, dopo importanti esperienze e da primo negli emergenti (2011) alla Stella Michelin nel 2014, ma si sa, una grande cucina senza una grande sala non funziona, qui Pasquale GrandeMaitre e Luigi Nitto sommelier, nobilitano le performance dello Chef con grandi capacità e mediterranea accoglienza. l’ospitalità è di livello, in un contesto charme, dell’architettura e del panorama vi ho parlato, passo alle vie di fatto. alla lettura del menu emerge una carta tattica, tecnica e strategica, non può mai scontentare nessuno, polpo, astice, baccalà, totani, maruzze, tonno, granchio, triglia che si contrappongono a fois gras, bufalo, anatra, vitello, agnello, verdure ed ortaggi. Si evince dunque che lo Chef è capace e riesce con il suo “cum petere” ad esaltare qualsiasi linea gastronomica. una ribolla gialla di Sirch nel calice, pani (bianco, nero, babà rustico, taralli, grissini) e burro sulla tavola, sono pronti. inizio con un polpo arrosto con crema di ricotta, cipollotto nocerino, fave e piselli, proseguo con un cappellaccio ripieno di granchio reale con il suo consommé e friarielli ripassati, ora il calice si riempie di affumicato, una Particella 928 di Cantina del Barone. Filetto di triglia in sfoglia di pane cafone con salsa al prezzemolo e carciofo farcito al fois gras, una Schiava gentile della Cantina Tramin sposa l’alto adige con il mare. l’agnello di laticauda con verdure primaverili e cremoso al pecorino si accompagna con un potente Pignacolusse di Jermann. la crema di avocado con marshmallow al limone, sfera di cioccolata con mandorle in diverse consistenze e per finire la “colazione napoletana” composta da morbido di pastiera con gelato alla frolla ed aria di caffè mi danno il sospetto che deve essersi sparsa la voce sulla mia golosità per i dolci … il vino dolce della casa di Jermann, un Picolit, chiude la emozionante degustazione. Buona la carta dei vini con quella dei distillati e dei sigari. un “meet up” di una bellissima struttura con una cucina di valore, come dire piacere e cuccagna il giusto compromesso per vivere felici, al relais Blu.