Regno Unito, per Lorenzo Shoubridge menzione d’onore al Wildlife photographer of the year

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Con un topo quercino a caccia di una falena immortalato nel vallone di Clavalité, ai confini del Parco naturale del Mont Avic, è stato premiato con una menzione d’onore al Wildlife photographer of the year, l'”Oscar” della fotografia naturalistica.

Lorenzo Shoubridge è uno dei due italiani a cui è andato l’ambito riconoscimento nell’edizione 2022 del concorso promosso dal Natural history museum di Londra. Per il fotografo naturalista classe 1981, originario di Camaiore (Lucca), è la quarta volta, la prima però con uno scatto realizzato in Valle d’Aosta, dove stava lavorando a un progetto fotografico personale sul Parco del Mont Avic.

Ma ora, “per una questione di autorizzazioni non prorogate, sono costretto a interrompere il mio lavoro, che avrebbe contribuito a far conoscere le bellezze naturalistiche della Valle d’Aosta”.

Già l’immagine premiata al Wildlife photographer of the year, sottolinea il fotografo, “riporta nella didascalia il nome del Parco del Mont Avic. Quella mostra ora farà il giro del mondo, si tratta di una visibilità enorme per l’area protetta”.

Secondo il direttore del Parco, Daniele Stellin, invece “è necessario limitare il disturbo della fauna in determinate aree”. Tutto ruota attorno al posizionamento delle fototrappole, sistemi fotografici collegati a un sensore di movimento, in grado di riprendere da vicino gli animali selvatici.