Regno Unito, i numeri da record della diplomazia italiana

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In foto Marco Villani, console generale d'Italia a Londra

La presenza italiana nel Regno Unito (In foto Marco Villani, console generale d’Italia a Londra) si rafforza nonostante la Brexit, contando 16mila italiani iscritti all’Aire in più nei primi sei mesi dell’anno. E di conseguenza si rafforza anche la rete consolare in terra inglese: il 27 agosto aprirà una nuova sede secondaria a Londra, nella zona di Barbican. Sono i dati aggiornati presentati dal Consolato generale d’Italia a Londra: “Il totale dei connazionali registrati oltremanica è salito così a circa 350.000, quello reale – tenuto conto delle stime di un numero più o meno pari di residenti non registrati – a circa 700.000”, scrive ItaliaChiamaItalia. La sede consolare nella zona di Barbican si occuperà di smaltire gli arretrati e il bando di concorso appena chiuso per l’assunzione di 25 dipendenti in più a tempo determinato e cinque a tempo indeterminato, resa possibile anche dai fondi del decreto Brexit varato dal governo. Il console generale a Londra Marco Villani ha sottolineato che quella della capitale inglese è la “sede con il più alto numero di connazionali di tutta la rete diplomatico-consolare e la prima per documenti emessi”.