Regione, il M5s attacca: Persi i finanziamenti per la mobilità sostenibile

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in foto Maria Muscarà consigliere regionale M5S
“È vergognoso come, dati della graduatoria alla mano, alla Lombardia arriveranno piú di 5 milioni di Euro destinati a progetti di mobilità alternativa mentre in Campania, in totale, un solo misero milione”. Così il consigliere regionale M5S Maria Muscarà.
“Sarebbe interessante capire chi siede al tavolo della programmazione. Quali sono le associazioni sentite? Ricordando anche i fondi del Pums che il Comune di Napoli ha utilizzato per i semafori intelligenti sottraendoli alla mobilità sostenibile”. Si interroga sul punto la Consigliera Muscarà che continua: “In Consiglio regionale resta inattuata la legge sul piano regionale di mobilità ciclistica che avrebbe evitato esperimenti spot senza armonizzazione con il territorio e i territori confinanti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda c’è anche il Consigliere m5s di Città metropolitana Danilo Roberto Cascone: “Ennesima occasione persa per il territorio metropolitano il quale avrebbe tanto bisogno, per l’elevata densità abitativa, di investimenti legati alla mobilità a basso impatto ambientale. Una Amministrazione che si professa vicina alle problematiche ambientali non dovrebbe farsi sfuggire tali opportunità”.
Ad essere principalmente penalizzata è la Penisola sorrentina la quale, attraverso la bocciatura da parte del Ministero, si è vista sottrarre importanti risorse per un progetto di bike sharing. Questo il commento di Salvatore Mare, Consigliere m5s al Comune di Piano di Sorrento: “I Sindaci della Penisola sorrentina partecipano al forum sull’emergenza traffico; in pubblico parlano, discutono, si confrontano, ma quando si tratta di seguire l’iter per un cofinanziamento per la mobilità sostenibile, disertano, così come risultano assenti alle Conferenze della Città Metropolitana. In effetti un piano per la viabilità o meglio, per la mobilità in penisola, è quanto di più lontano dall’essere approntato da amministrazioni che parlano di soluzioni condivise, ma che in effetti nemmeno provano ad improvvisare un tavolo per l’approccio alla risoluzione del problema traffico”: