“Esprimo una forte preoccupazione per la proposta della giunta regionale che approda all’esame dell’aula sulla gestione pubblica dell’acqua”. Lo dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. ”Con questa decisione dell’ente di Santa Lucia si esautorano oltre 500 comuni, la città metropolitana e le comunità territoriali e tutto viene ricondotto nelle mani di un direttore centrale nominato dalla Giunta per gestire l’ato unico. Si apre la strada ad una miriade di confusi e inutili organi consultivi con costi imprevedibili a carico della collettività. E quel che è più grave viene così varata una norma “salva Gori ” per vanificare la sentenza del Tar emessa in favore dei cittadini su 122milioni di euro delle partite pregresse. La Regione si accinge a varare una norma ad hoc per bloccare la messa in sicurezza di ABC, un testo,quello che oggi è all’esame del consiglio regionale, scritto per garantire che le fonti stiano in mano alle lobbies dei privati, mentre invece la soluzione è nei 5 ato, nella gestione pubblica del ciclo integrato e delle fonti con riduzione delle tariffe e salvaguardia dei cittadini svantaggiati. Rivolgo un appello alle forze politiche che siedono nei banchi del Consiglio regionale affinché questo obbrobrio politico e giuridico non veda la luce“, conclude de Magistris.