Regione Campania, l’assessore Alfieri: Spesa Psr a vele spiegate, superati i 500 milioni

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In foto Franco Alfieri, capo della Segreteria della Presidenza della Giunta Regionale della Campania

“La spesa del Psr avanza a vele spiegate. Al 31 dicembre 2018 era di 390,9 milioni la spesa del Psr, grazie al lavoro di tutti, in poco più di tre mesi, abbiamo superato i 500 milioni di risorse trasferite ad oltre 42.500 beneficiari. Un risultato che ci spinge a proseguire lungo questa strada per centrare con largo anticipo, come già avvenuto lo scorso anno, il target di spesa UE per il 2019”. Lo ha annunciato Franco Alfieri, consigliere del Presidente De Luca per le politiche agricole, alimentari e forestali, caccia e pesca, che ieri insieme allo stesso governatore, hanno presentato gli obiettivi e le attività della Conferenza agricola regionale (ar).
Cinque i tavoli che si sono svolti nelle scorse settimane presso l’assessorato regionale all’Agricoltura, cinque gli incontri organizzati con esperti, opinion leader, operatori del settore, organizzazioni professionali di categoria, mondo della ricerca e dell’università e dirigenti dell’assessorato si sono confrontati sul tema della sostenibilità ambientale e dell’adattamento ai cambiamenti climatici. “Le scelte programmatiche che emergeranno dalla Conferenza Agricola Regionale – ha sottolineato il presidente della Regione Campania – saranno decisive anche per il nuovo Psr, che dovrà essere redatto e sottoposto all’Unione europea entro la conclusione di questa legislatura”. Secondo quanto ribadito De Luca sarà fondamentale: “scrivere, con il prezioso contributo delle organizzazioni di categoria e di tutti i protagonisti del mondo agricolo, un nuovo Psr che risponda in modo puntuale e concreto ai bisogni dei produttori”. Nel nuovo Psr: “si dovrà fare sintesi tra le esigenze dei produttori agricoli e delle imprese agroindustriali, prevedendo strumenti come gli accordi pluriennali, e favorire maggiormente forme di cooperazione e aggregazione tra le imprese, le uniche in grado di produrre effetti positivi sia per le filiere che per le singole aziende”. Il Presidente ha concluso ricordando che c’è nel frattempo da “portare a completamento l’attuale PSR in tempi rapidi. Entro l’estate occorrerà ultimare le istruttorie delle domande di sostegno e pubblicare le graduatorie dei vari bandi, per poi procedere, attraverso l’Organismo AGEA, ai pagamenti e, dunque, a trasferire risorse finanziarie ai beneficiari”. “Su impulso del Presidente – ha evidenziato Alfieri – stiamo realizzando un’intensa attività di ascolto e consultazione degli attori decisivi per lo sviluppo del mondo agricolo e rurale”. Un percorso ben definito che è partito con la presentazione di un documento preliminare durante l’incontro svoltosi a Napoli con il Commissario all’Agricoltura e allo Sviluppo rurale dell’Unione Europea Mr. Phil Hogan, e che è proseguito con l’individuazione delle principali tematiche di interesse per l’agricoltura e le aree rurali affrontate nell’ambito di cinque tavoli che si sono svolti dal 28 febbraio al 28 marzo sotto la guida dei dirigenti dell’assessorato all’Agricoltura.
I tavoli tematici hanno coinvolto oltre 200 tra rappresentanti delle associazioni di categoria, delle organizzazioni di produttori e degli ordini professionali, professori e ricercatori di università ed importanti enti di ricerca (tra cui Crea, Ismea, Svimez), testimoni di buone pratiche e dirigenti e funzionari regionali (Programmazione Unitaria, Fondi Strutturali ed altre Direzioni generali) e di altri enti pubblici. “Sono stati mesi di appassionato e rigoroso lavoro – ha concluso Alfieri – In particolare, dai tavoli sono emersi contributi di notevole interesse per la definizione della futura strategia agricola regionale. Forti di queste prime, importanti indicazioni, il percorso di ascolto e condivisione proseguirà anche nei prossimi mesi per poi concludersi, tra il luglio e il settembre prossimi, con l’adozione e la successiva presentazione del documento strategico. Con il Presidente De Luca vogliamo scrivere una pagina di progresso per la Campania grazie ad un’agricoltura, più giovane, competitiva, aperta all’innovazione tecnologica ed attenta all’ambiente”.