Regione Campania, approvata la legge per il recupero dei farmaci inutilizzati

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Il consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità, con 29 favorevoli su 29 presenti, la legge “Interventi regionali per il recupero, il reimpiego e la donazione ai fini del riutilizzo di medicinali inutilizzati in corso di validità”, a firma dei consiglieri Vincenzo Viglione, Tommaso Malerba, Michele Cammarano, Valeria Ciarambino, Luigi Cirillo, Maria Muscarà e Gennaro Saiello, del M5S. Il testo è stato approvato con numerosi emendamenti proposti dalle altre forze politiche. “Finalmente – spiega Viglione – la Campania potrà usufruire, come altre regioni, di un legge che non solo permette di contenere la spesa sanitaria, ma soprattutto che aiuterà il contrasto alla povertà sanitaria. Ci sono molte persone in difficoltà che per non mostrare il proprio stato di povertà addirittura rinunciano alle cure. E questo diventa uno smacco inaccettabile per un Paese come l’Italia che il diritto alle cure l’ha in Costituzione. Ben venga il recupero di medicinali inutilizzati che le associazioni onlus possono mettere a disposizione anche in forma anonima. Così diamo un sostegno a chi è in difficoltà. Questa legge dà una risposta anche alle famiglie in difficoltà che rinunciano alle cure”. La finalità della legge, è scritto nel dispositivo è “di garantire al cittadino la possibilità di recuperare, restituire o donare i medicinali che non utilizza. I cittadini, infatti, spesso si rivolgono al medico per chiedere a chi possano essere consegnati i farmaci eventualmente rimasti inutilizzati presso il loro domicilio. Tale eventualità può presentarsi in tutti i casi in cui per il medico curante è stato necessario variare una terapia già prescritta a causa dell’inefficacia di quella somministrata oppure per il sopraggiungere di effetti collaterali intervenuti a danno del paziente, fino ad arrivare ai casi di decesso dello stesso”.