“La Giunta Regionale della Campania su proposta degli assessori alle attività produttive Amedeo Lepore, ai fondi europei Serena Angioli, all’internazionalizzazione Valeria Fascione e al turismo Corrado Matera, ha approvato una delibera in favore del sistema dell’artigianato locale. Stanziati 30 mln con fondi Por Campania Fesr 2014-2020 e Jeremie Campania per promuovere le produzioni locali, valorizzandone gli aspetti di storicità, valore sociale ed espressione culturale”. Lo si legge in una nota delle associazioni regionali dell’Artigianato, Claai, Cna, Confartigianato, che “nell’esprimere piena soddisfazione per le misure approvate, ritengono che le stesse incentiveranno, tra l’altro, l’aggiornamento tecnico, l’ammodernamento aziendale e l’aggregazione economica favorendo anche i flussi turistici e permetteranno all’artigianato e alla piccola impresa di contribuire adeguatamente allo sviluppo economico ed occupazionale dell’intera regione”.
Con questa delibera, che recepisce gli intenti della Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico, dicono le associazioni, “si rimarca il valore dell’Artigianato Artistico quale risorsa economica fondamentale, costituita da un tessuto produttivo diffuso di microimprese, di laboratori e di PMI, fortemente radicate nei territori di appartenenza, con un valore economico non trascurabile all’interno del valore prodotto dai settori manifatturieri, e si configura l’artigianato quale autonomo attrattore del territorio.
La Giunta Regionale ha inteso sostenere quindi la promozione dell’artigianato tradizionale, in particolare le produzioni tipiche di qualità legate alla creatività, all’arte e alle conoscenze dei territori, i percorsi delle produzioni artistiche, delle botteghe storiche e degli antichi mestieri,e dell’artigianato religioso, quale espressione dei territori in cui siano presenti luoghi di culto ovvero siano attraversati dai cammini/pellegrinaggi o da itinerari turistico-religiosi. Favoriti anche l’ammodernamento e l’innovazione del Sistema Artigiano attraverso processi di digitalizzazione, la semplificazione ai cittadini e alle famiglie nell’accesso ai servizi forniti dai mestieri artigiani, le forme di aggregazione tra le imprese artigiane volte alla valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze, e gli interventi per potenziare l’identificabilità e la tracciabilità delle lavorazioni artigianali al fine contrastare la contraffazione delle produzioni tipiche campane”.
