Referendum Trivelle, Circoli dell’Ambiente: Bene il no all’election day

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Saremo ancora una volta in campo per il referendum sulle trivellazioni: nel 2011 abbiamo portato avanti la nostra battaglia a favore del nucleare e questa consultazione popolare è l’occasione giusta per ribadire con forza la nostra posizione, anche perché sono trascorsi i fatidici cinque anni ed è arrivato il momento di riaprire il discorso della differenziazione delle fonti“. È quanto ha dichiarato Alfonso Fimiani, Presidente dei Circoli dell’Ambiente, che continua: “Cinque anni fa l’Italia ha deciso di rinunciare all’atomo, condannandosi ad una pressoché totale dipendenza dai fossili ed è solo grazie al crollo del costo del petrolio, dettato anche dalle nuove tecnologie di estrazione, se oggi è un Paese ancora economicamente competitivo. La mia convinzione è che ci sia stata una cattiva informazione: allo scorso referendum il voto non è stato pienamente consapevole. È per questo che, in fondo, non mi dispiace che il Governo abbia annunciato che non ci sarà l’election day: ci verrà consentito di concentrare l’attenzione sui contenuti dei quesiti referendari e ciò sarebbe impossibile in piena campagna elettorale per elezioni amministrative fondamentali anche dal punto di vista politico come le comunali di Napoli, Roma e Milano“.

 

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