“Le manifestazioni di ieri di indignazione e rabbia nelle città del sud, ad iniziare da Napoli, a difesa del reddito di cittadinanza dimostrano che è in atto una resistenza popolare e sociale di fronte ad un attacco del governo alle persone più fragili e al Sud”. Così in una nota Luigi de Magistris per il quale “è in atto un’azione strategica per colpire il sud al cuore, indebolirlo per incatenare persone per poi indurle alla soccombenza”. Prove dell’esistenza di una strategia per l’ex sindaco di Napoli sono “eliminazione del reddito, taglio ai fondi del Pnrr per il Sud, autonomia differenziata a favore delle regioni ricche, il furto delle nostre risorse naturali, la cooptazione dei nostri talenti più giovani”.
“Governi e poteri forti – ancora de Magistris – alimentano disuguaglianze sociali, economiche e territoriali, costruiscono politiche di odio nei confronti dei meno abbienti, creano le condizioni per lo scontro di piazza per criminalizzare il dissenso, favoriscono oggettivamente con le loro politiche scellerate illegalità e criminalità organizzata. Il dissenso ai governi classisti va costruito però non solo nelle piazze, luoghi fondamentali per un sano conflitto sociale, ma anche – conclude il portavoce di Unione popolare – creando convergenze con l’obiettivo di sovvertire i rapporti di forza del potere e realizzare un’alternativa di governo ai vari livelli istituzionali”.