Reazione a catena

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LICEO BIANCHI DOTTULA GIORNATA INTERNAZIOLE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE RAGAZZA SEGNO ROSSO DIPINTO SUL VISO

Settimana importante per il Paese quella appena terminata. Fatti importanti, positivi e negativi, si sono avvicendati e inseguiti nei notiziari a gran velocità fino a ieri, sabato, quando, dopo le manifestazioni di protesta già viste tante volte, hanno preso forma vari eventi- meglio non definire manifestazioni anche essi – rivolti a ribadire una realtà che dovrebbe essere accettata come un dogma. Si riferisce alla divisione formale dell’umanità in due grandi gruppi, da una parte gli uomini, dall’altra le donne, in realtà componenti un tutt’uno, la popolazione mondiale. Proprio perciò non è assolutamente tollerabile che individui di un sesso possano sentirsi legittimati a credere di poter prendere il sopravvento su quelli dell’altro. Quindi la giornata di ieri, dedicata al rispetto delle donne, è stata do di grande rilievo semprechè non resti un evento isolato. Nella stessa settimana altri segnali importanti sono arrivati al Paese e al resto del mondo provenienti soprattutto dal Medioriente, dove si inizia a vedere qualche briciolo di razionalità nei due schieramenti in guerra. C’è stato uno scambio tra Israele e Hamas di prigionieri contro ostaggi nel corso della sospensione del conflitto per qualche giorno. Prima quiete nel corso di una forte tempesta, con l’augurio che si sia aperta una strada verso la risoluzione di un problema che non si limita a quel conflitto ma viene da lontano e va ben oltre. Venerdì Roma ha incastrato nel puzzle del programma dell’ Esecutivo una tessera molto importante. È stata la comunicazione da parte della Commissione Economica della UE che la modifica richiesta del PNRR era stata approvata, per di più con un aumento dell’ importo di circa 3 miliardi. Inoltre è stata svincolata la quarta rata di quel piano, che, per la fine di quest’anno, sarà nelle casse del Tesoro, salvo complicazioni dell’ ultima ora. È doveroso dedicare l’importanza che merita all’operato di Bruxelles sulle richieste di modifiche del Governo a quel Piano, risalenti all’estate scorsa e a quanto è stato accettato dalla Commissione Economia. Senza voler approfondire la materia, due variazioni, da sole, la dicono lunga: il raddoppio dei fondi destinati all’agricoltura e l’attribuzione di risorse congrue o quasi per il rilancio del comparto imprenditoriale. Per azzardare una sintesi, quella stessa Commissione ha confermato il giudizio delle agenzie di rating, rilanciando nello stesso momento l’invito al Governo, forse è meglio definirlo refrain, a ridurre il debito pubblico, a completare le riforme, alcune di esse già iniziate e a contenere la spesa. Da tutto quanto appena scritto, una considerazione viene fuori senza forzature e valida fino a smentita, sempreche sia motivata nei dettagli. Vale che l’ Italia, già da qualche anno, sta riacquistando credibilità e fiducia internazionale e le stesse, se saranno mantenute, potranno essere utilizzate al momento giusto nel modo necessario. Portando cioè nella sfera di ingerenza del Paese altri risultati ancora oltremodo significativi. Aggiungendo che il Bel Paese, affinando il tiro, può completare la manovra di avvicinamento al gruppo delle realtà geopolitiche che hanno tra le mani i comandi della nave spaziale mondo. Allo stato tutto ció può sembrare un eccesso spropositato di ottimismo, quindi ogni affermazione va presa con le pinze. Sono sotto gli occhi di tutti episodi che avvengono ogni giorno e ovunque sulla Penisola e le sue Isole. Il più aberrante è l’aumento vertiginoso di persone che vivono in stato di grave indigenza. Con buona attendibilità é soprattutto questa condizione che di fatto fa aumentare con un ritmo più che sostenuto gli episodi di criminalità, soprattutto quella economica. Peraltro lo stato di prostrazione addotto dalla povertà, facilmente innesca episodi di violenza domestica, taluni decisamente gravi. La Costituzione Americana contempla il diritto alla felicità. Molto probabilmente al Vecchio Continente basterebbe solo qualcosa che aiuti i suoi abitanti a vivere con maggior tranquillità.