C’è un “convitato di pietra”, il fatto che “siamo alla vigilia del ritorno del patto di stabilità. Se noi avessimo avuto scelte e risultati positivi che nella fase precedente avessero colto l’opportunità” di operare senza patto di stabilità sarebbe diverso. Lo sottolinea il ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il Pnrr, Raffaele Fitto, alla presentazione del rapporto Svimez. Fitto ricorda che il rapporto deficit pil nel 2021 e nel 2022 è stato del 9 e 8% e “un punto vale circa 20 miliardi di euro” e dice che “questi elementi rappresentano un punto di riflessione, insieme ai dati sull’andamento della spesa pubblica”.
Sugli asili nido finanziati dal Pnrr, passati da da 248 mila a 150 mila posti nella revisione, il ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il Pnrr, Raffaele Fitto, invita a non guardare “il numero freddo del Pnrr, senza considerare che abbiamo dovuto correggere elementi che non sarebbero stati finanziati” ma “complessivamente il Pnrr, con i due piani coordinati e condivisi nel bilancio dello stato” che sono 530 milioni del decreto Caivano e altri 900 milioni. È “una risposta di sistema precisa e chiara che va nella direzione di mantenimento di quell’obiettivo superando tante difficoltà”, sottolinea il ministro alla presentazione del Rapporto Svimez, dove invita a evitare “polemiche sloganistiche di cui il Paese non ha bisogno”.