La maggioranza degli italiani è pessimista sull’andamento dell’economia. Lo rivela una indagine dell’Eurispes per il 2023, secondo cui il 53,8% degli intervistati ha espresso un giudizio negativo sull’andamento della economia italiana nel corso dell’ultimo anno: di questi si vede un netto peggioramento nel 26,1% dei casi e un lieve peggioramento nel 27,7%. Secondo il 18,4% la situazione è rimasta stabile, mentre solo un’esigua percentuale di italiani ha percepito dei miglioramenti (il 6,2%; 4,9% ”un po’ migliorata” e 1,3% ”nettamente migliorata”). Circa un italiano su cinque non si è espresso. L’Eurispes osserva come “la pandemia ha portato pessimismo” creando uno spartiacque rispetto ai giudizi più ottimisti con gli anni precedenti. Rispetto allo scorso anno sono però, seppur di poco, diminuiti gli intervistati che hanno osservato un peggioramento netto (-3,7%) e un lieve peggioramento (-1,6%), aumentando quanti affermano che la situazione sia rimasta stabile (+4,1%). D’altro canto, si osserva una diminuzione di quanti percepiscono la situazione in miglioramento: nel 2023 sono il 6,2% (-4,1%). Poco ottimismo emerge poi nel valutare il futuro economico dell’Italia. Secondo il 31,2% degli italiani la situazione economica italiana nei prossimi dodici mesi resterà stabile, mentre per circa il 30% peggiorerà. Solo l’8,5% si dice convinto che ci sarà un miglioramento e ben il 30,2% non sa o non risponde. Ad essere più pessimisti sono i cittadini che abitano al Sud (42,7%) e nelle Isole (41,6%) e nel Centro (30,8%).
Nonostante la percezione di un peggioramento generalizzato della situazione economica del paese, il 42% dei cittadini risponde che la situazione economica personale/familiare negli ultimi 12 mesi è rimasta stabile. La spesa che più spesso mette in difficoltà le famiglie è il pagamento del canone d’affitto (48,4%), seguita dalle bollette e utenze (37,9%; +3,5% rispetto al 2022) e dalla rata del mutuo (37,5%), mentre tre italiani su dieci hanno difficoltà a pagare le spese mediche (30,1%; +5,6%). sul fronte del risparmio solo circa un italiano su quattro afferma di riuscire a risparmiare (24,6%) e il 38,9% delle famiglie è costretta ad utilizzare i risparmi per arrivare a fine mese. Nelle difficoltà economiche l’Eurispes conferma come la famiglia d’origine funga da ammortizzatore sociale: il 36,8% degli italiani ha chiesto sostegno finanziario alla famiglia di origine. cresce il ricorso alla rateizzazione dei pagamenti per affrontare l’acquisto di nuovi beni (45,8%), il 16,3% ha scelto piattaforme on line che offrono servizi finanziari senza interessi . Il bisogno di risparmiare ha invece spinto il 29,5% degli intervistati a pagare in nero alcuni servizi come ripetizioni, riparazioni, baby sitter, medici,pulizie, ecc., il 28,6% ha dovuto rinunciare alla baby sitter e il 28% al/alla badante; il 14,6% ha preferito noleggiare abiti e accessori in occasione di feste o cerimonie, piuttosto che acquistarli. Il 17,4% degli intervistati ha avuto bisogno di ricorrere a prestiti bancari o a finanziarie negli ultimi 3 anni soprattutto per l’acquisto della casa (37,4%) e dell’auto/moto (36,3%). solo il 22,8% pensa di poter risparmiare nei prossimi 12 mesi.
Home Approfondimenti Rapporto Eurispes: Economia, italiani pessimisti. Per il 53,8% la situazione è peggiorata