Randstad, da oggi è possibile candidarsi come “Southworker”

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(foto da Pixabay)

Agevolare l’assunzione di lavoratori del Sud Italia presso aziende del Centro-Nord, permettendo loro di lavorare in smart working dai territori d’origine ed evitare lo spopolamento dei borghi. È l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato tra Randstad, primo operatore mondiale nei servizi HR, e South Working, associazione che studia e promuove il lavoro agile svolto in luoghi distanti dall’azienda, in particolare dal Sud Italia e dalle aree marginalizzate, supportato da Fondazione Con il Sud. E da oggi, inserendo il tag #southworking in fase di registrazione alla piattaforma Randstad.it, è possibile candidarsi per un’offerta di lavoro operando da remoto dal Sud o da piccoli centri. Nella pagina “SW® x Aziende” sul sito southworking.org sarà possibile accedere alla sezione “South Working® x Randstad” nel menù dove si troveranno le procedure per la ricerca degli annunci di lavoro in modalità “south working” offerti dalla rete di aziende afferenti a Randstad.La collaborazione tra Randstad e South Working prevede, inoltre, la partecipazione al Bando Borghi del Ministero della Cultura per promuovere progetti per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale dei piccoli centri italiani, favorendone il rilancio sociale ed economico..