Raggiunta la speleologa ferita a 130 metri di profondità nel Salernitano: cominciata l’operazione di rientro

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Foto di Volker Glätsch da Pixabay

Il personale umbro del corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico è tra i protagonisti del recupero di una speleologa infortunatasi all’interno della grotta del Falco, nel comune di Corleto Monforte (Salerno). Una squadra composta da tecnici di Umbria e Sicilia ha infatti provveduto ad allargare i tratti più angusti per consentire l’agevole passaggio della barella. La ragazza, che era in grotta con un gruppo di amici, è scivolata mentre percorrevano un tratto orizzontale di alcune centinaia di metri, alla profondità di circa 130 metri, provocandosi un trauma ad un arto inferiore. Le squadre del Soccorso speleologico, composte da medico, infermiere, tecnici e telefonisti, hanno raggiunto la ragazza che è stata visitata e stabilizzata, mentre le comunicazioni con la direzione delle operazioni all’esterno, sono state garantite dalla linea telefonica realizzata appositamente. L’infortunata è stata quindi imbarellata ed è iniziato il recupero.