Quattro anni dal sisma: il Giappone lo ricorda guardando le stelle

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A cura di Alfonso Vitiello L’11 marzo 2011 un violentissimo terremoto, seguito da uno tsunami, colpì la città di Sendai nella prefettura di Miyagi. Nel giro di pochi minuti onde gigantesche spazzarono A cura di Alfonso Vitiello L’11 marzo 2011 un violentissimo terremoto, seguito da uno tsunami, colpì la città di Sendai nella prefettura di Miyagi. Nel giro di pochi minuti onde gigantesche spazzarono via treni, edifici, navi, automobili causando la morte di migliaia di persone. Non è un caso che proprio a Sendai, da allora, la tradizionale festa del Tanabata sia più sentita che altrove. Si tratta di una ricorrenza molto popolare e di antichissima tradizione il cui significato letterale è “settima notte del settimo mese”. In questo giorno tutti esprimono i propri desideri attaccando un foglio colorato chiamato tanzaku ai rami dei bambù. La festa di Tanabata trae origine da una leggenda che vede protagonisti due amanti, la tessitrice Orihime e il mandriano Hikoboshi , che rappresentano rispettivamente le stelle Vega e Altir. I due, a causa della loro passione, dimenticano i propri doveri e sono per questo puniti dal padre di lei, Tentei, il dio del cielo. Separati e confinati sulle due rive del Fiume Celeste sarà impedito loro di incontrarsi, salvo che in un giorno all’anno, apunto il Tanabata, settimo giorno del settimo mese lunisolare. Per celebrare l’incontro delle due stelle, i giapponesi si riversano nelle strade illuminate delle luci dei zen-washi (tipiche lampade di carta) e arricchite da diverse decorazioni simboliche, indossando il tradizionale yukata. In particolare sono attratti da questa usanza i più giovani, che sono soliti chiedere fortuna nell’amore e, nei tempi più recenti, nello studio. E’ una festa che ricorda un po’ la nostra notte di San Lorenzo, con i desideri legati alla vista delle stelle cadenti. A quattro anni di distanza dalla catastrofe, in onore delle vittime del terremoto, è stata promossa una donazione. La raccolta è iniziata a Kyoto lo scorso 13 marzo con la vendita di una pubblicazione sul corallo dal titolo San Go 3 5 (corallo) il cui ricavato è destinato all’assistenza dei bambini del Tohoku, la regione di Sendai. La raccolta fondi terminerà il 7 luglio proprio come vuole la leggenda della Tanabata.