Quarto, dopo l’esplulsione dal M5S, arriva il nuovo simbolo

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Riparte l’attività amministrativa di Quarto (Napoli) con la convocazione per la prossima settimana del consiglio comunale, dopo il ciclone giudiziario che ha provocato defezioni tra assessori e consiglieri e comportato l’espulsione del sindaco, Rosa Capuozzo da M5S. I ‘grillini’, che con la conquista del primo comune in Campania avevano aperto una nuova stagione nel comune flegreo, potrebbero non essere più presenti nell’assemblea cittadina. Il sindaco, con gli 11 consiglieri fedeli alla sua linea, prenderanno un nuovo simbolo. Verrà svelato, quasi certamente, nella conferenza stampa convocata per domani. Tra gli atti da espletare da parte del consiglio comunale (prima convocazione per lunedì 25 gennaio, seconda mercoledì 27) la surroga di cinque consiglieri di cui quattro di M5S (Alessandro Nicolais, Lucia Imperatore, Stefania Ganino, Raffaele D’Alise) ed uno (Luigi Rossi) di ‘Protagonismo Sociale”, lista di opposizione. Seguirà il dibattito relativo alla “Verifica di sussistenza delle condizioni per la prosecuzione dei lavori consiliari” chiesto dal gruppo di opposizione. Il consiglio comunale dopo le dimissioni a catena dei consiglieri ‘grillini’ ed in considerazione del fatto che la lista di M5S si è esaurita, avrà tra i banchi 20 consiglieri e non più 24 come da regolamento. Su questo aspetto si è espressa anche la Prefettura, interpellata dal presidente del consiglio e da segretario comunale, trovatisi a fronteggiare una situazione anomala. In totale dall’assise cittadina si sono dimessi sette consiglieri. In precedenza avevano ‘lasciato’ altri due M5S, Giovanni De Robbio, il consigliere all’origine della vicenda giudiziaria ed indagato dalla Dda di Napoli per voto di scambio e tentata estorsione aggravata, e Ferdinando Manzo. Da ricomporre anche l’esecutivo che nel clima di tensioni attraversato dal comune flegreo ha accusato le dimissioni di tre assessori: Raffaella Iovine (Cultura), Umberto Masullo (Bilancio) e Tullio Ciarlone (Urbanistica e Lavori Pubblici). In occasione della civica assemblea si attende, da parte del sindaco, la riorganizzazione della giunta, ossia il rimpasto a cui sta lavorando da qualche giorno. Risulta alquanto problematico per le distanze che i vertici ‘grillini’ hanno preso dalla decisione della Capuozzo di voler continuare a fare il sindaco rifiutando di dimettersi.