Quaranta euro per taxi da Capodichino al tribunale. E’ polemica

60
 
 

40 euro per il percorso dall’ Aeroporto di Capodichino al Tribunale di Napoli, a Piazzale Falcone e Borsellino, tre chilometri e mezzo. E’ quanto ha dovuto pagare il responsabile di una Onlus per la difesa degli animali, Enrico Rizzi, 26 anni, ad un tassista che lo ha prelevato all’ aeroporto. Atterrato a Capodichino, Rizzi, che risiede ad Erice (Trapani) è salito su un taxi ed ha chiesto all’ autista il rilascio di una ricevuta fiscale. Il tassista, dopo aver tentato di convincerlo a rinunciare alla richiesta, ha effettuato la corsa a tassametro spento. Giunto a destinazione ha chiesto al passeggero 40 euro affermando che si trattava di un “percorso a tariffa fissa”. A Rizzi è stata consegnata una ricevuta senza indicazione del numero di corso pubblico del taxi, in parte strappata e priva di altri elementi identificativi. Il passeggero ha identificato la cooperativa di appartenenza del Taxi, il “Consorzio Eurotaxi 2000” dai numeri di telefono presenti sulla ricevuta ed ha sporto denuncia al Commissariato di Polizia dell’ aeroporto di Capodichino, fornendo una descrizione sommaria del tassista-truffatore, un uomo di circa 50 anni. “Non possiamo identificare il tassista sulla base dei dati fornitici dal passeggero – ha detto una responsabile di ‘Consorzio Eurotaxi 2000′ – servirebbe il numero del Corso pubblico, che è visibile in ogni taxi. Anche identificarlo tra i tassisti di turno ieri all’ aeroporto è impossibile perchè spesso vengono operati dei cambi di turno, nè possiamo utilizzare le riprese delle telecamere dell’ aeroporto. Siamo rammaricati per l’ accaduto e faremo una comunicazione ai nostri associati. Ma ai passeggeri raccomandiamo di identificare sempre l’ auto pubblica sulla quale salgono con il numero di Corso pubblico”.