Pubblica Amministrazione, Focus pmi: Campania ultima per trasparenza e qualità

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Italia tra gli ultimi posti in Europa per qualità, imparzialità e trasparenza dell’attività amministrativa, insieme a Grecia, Croazia, Bulgaria e Romania. A stabilirlo è il Focus pmi, l’osservatorio sulle piccole e medie imprese organizzato dallo Studio Ls Lexjus Sinacta in collaborazione con l’Istituto Tagliacarne, presentato oggi al Tempio di Adriano, a Roma. Lo studio, che rileva i rapporti tra piccola e media impresa italiana e pubblica amministrazione, per la valutazione dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione riporta i risultati dell’indicatore Eqi, European quality of government index, che parte dai tre principali pilastri dell’attività amministrativa: qualità, imparzialità e diffusione della corruzione. Tra i 28 Paesi Ue, l’Italia si colloca in quint’ultima posizione nella classifica guidata invece da Danimarca, Finlandia, Svezia e Paesi Bassi. La Germania risulta invece al settimo posto, seguita da Belgio e Regno Unito, mentre la Francia si piazza undicesima e la Spagna quindicesima. Bisogna dunque scendere al 24esimo posto per trovare l’Italia, seguita solo da Grecia, Croazia, Bulgaria e Romania. 
La classifica evidenzia anche come tra il 2010 e il 2013 sia peggiorata la distanza tra il valore medio Ue e quello italiano, passando da un indice di -0,84 a -0,93. 
Tra le regioni italiane, il valore migliore è quello della provincia di Trento (1,04) e quello peggiore arriva dalla Campania (-2,24). “Questa classifica è una spia di allarme sul fatto che in Italia la qualità è ancora non vicina agli standard europei – ha detto Corrado Martone dell’Istituto Tagliacarne – e anche le imprese intervistate hanno sottolineato carenze sugli aspetti della qualità del servizio reso”.