Psicologi, da Napoli nuovo modello di progettazione urbana

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Lanciare da Napoli un nuovo modello di progettazione urbana, basato sull’apertura alla città, sulla partecipazione dal basso e l’innovazione. Sull’idea della “co-creation”, che si sta sviluppando a livello europeo e che è alla base di alcuni programmi comunitari, l’ordine degli Psicologi della Campania, il Community Psychology Lab dell’Università Federico II e il Comune di Napoli promuovono un momento di confronto per fare il punto sulle esperienze già avviate e per creare una sinergia tra gli attori sociali attivi in questo campo, dalle istituzioni al mondo accademico, dall’associazionismo al sistema imprenditoriale. Il convegno “Napoli: Urban Participation and Co-Creation Hub” si svolgerà domani, 3 febbraio, a partire dalle 9, presso la Biblioteca De Marsico di Castel Capuano. Interverranno, tra gli altri, il rettore dell’università Federico II, Gaetano Manfredi; il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris; il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Medio Tirreno, Pietro Spirito; il coordinatore del programma di Urban innovation dell’Ue, Raffaele Barbato; i presidenti dell’Ordine degli Psicologi, Antonella Bozzaotra, e degli Avvocati, Armando Rossi e la coordinatrice del Community Psychology Lab, Caterina Arcidiacono. Si partirà dai buoni esempi già messi in campo, in particolare nell’area di Porta Capuana, del Molo San Vincenzo, di Montesanto e del Rione Sanità. Esperimenti che coinvolgono diverse realtà, ma che vedono tutti la partecipazione della figura dello psicologo, che si pone sempre più come attore sociale, mettendo a disposizione le proprie competenze nell’analisi dei bisogni, nel fare squadra, favorire il lavoro di squadra e creare innovazione.