Prysmian, crescita boom nel primo semestre. Utili raddoppiati grazie al mercato Usa

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Si chiude con un utile netto di 192 milioni di euro il primo semestre 2019 di Prysmian Group, la società leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni che ha nel Napoletano, ad Arco Felice, un centro d’eccellenza. La crescita, rispetto al primo semestre 2018, è di oltre 100 milioni. I ricavi si attestano a 5,849 milioni, con una crescita organica dell’1,9% e un deciso balzo nel Nord America dove la cescita del 4,7%.L’Indebitamento finanziario netto è pari a 2,819 milioni di euro, 2,678 milioni al netto degli impatti dell’applicazione del nuovo principio contabile Ifrs 16 pari a 141 milioni di euro, in linea con le aspettative e con la stagionalità del business. “A un anno di distanza dal closing dell’acquisizione di General Cable, i risultati del primo semestre 2019 evidenziano innanzitutto l’importante contributo del Nord America alla crescita dei ricavi del Gruppo e al miglioramento della redditività – spiega in un’intervista l’Ad Valerio Battista – L’integrazione porta importanti benefici sia sul versante delle sinergie operative, sia sul business grazie alle opportunità di cross-selling e alla rilevanza assunta dal Gruppo verso clienti strategici. Tali sviluppi sono particolarmente rilevanti nei business cavi ottici e Multi Media Solutions e in tutto il segmento Energy & Infrastructure, in particolare nella Power Distribution. Positivi segnali anche nel segmento Projects, dove l’acquisizione di ben 4 lotti dei 5 assegnati del progetto Viking Link per quasi 700 milioni, di euro, che si è aggiunta ad altri importanti progetti off-shore wind quali il Vineyard in Usa e il Dolwin5 in Germania, ha portato il totale dei progetti assegnati dei primi sette mesi a superare il miliardo di euro, target ipotizzato per l’intero 2019.”