Protom lancia Pass, arriva dalla Campania il controllo smart delle normee anti contagio

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in foto Fabio De Felice

Garantire la sicurezza degli ambienti pubblici, rassicurare le persone che li frequentano e semplificare l’attività di controllo e prevenzione: la premessa per un effettivo successo della cosiddetta Fase 2 dell’emergenza da Covid-19, in Italia e nel resto del mondo, dipende dalla capacità di soddisfare queste tre condizioni. Concepito e sviluppato interamente in Italia, Pass – Protected Access Security System – consente di farlo in maniera facile e veloce grazie a un sistema che fa sintesi tra intelligenza artificiale, sensoristica e software di monitoraggio ambientale. Ideato e prodotto da Protom, la prima Kti (Knowledge & technology intensive) company italiana, Pass è una sorta di “porta della salute” in risposta alle minacce della pandemia, la soluzione più completa per la sicurezza.La qualità e la quantità di controlli da garantire per poter rendere effettivo un ritorno alla vita sociale e produttiva richiede un impegno tanto necessario quanto oneroso da parte di esercenti e addetti al controllo, Pass semplifica le procedure di verifica delle norme di sicurezza e distanziamento sociale, contribuendo a rendere più efficace l’azione di contrasto alla circolazione del coronavirus. Pass è finora il primo sistema in grado di effettuare automaticamente mediante un unico dispositivo contemporaneamente tutti i controlli richiesti, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Adatto ad esercizi commerciali, aziende e locali pubblici, Pass verifica in maniera facile e veloce che tutti coloro che accedono ad un qualsiasi luogo accessibile al pubblico abbiano ottemperato alle misure di sicurezza di prevenzione del contagio. Pass verifica il corretto utilizzo della mascherina, controlla la temperatura corporea, sanifica le scarpe e consente l’igienizzazione delle mani.
Ancora, come un “tornello” ipertecnologico, controlla la densità di presenze nel locale, gestendo i nuovi accessi in modo che non si superi mai il numero massimo di persone impostate come consentite, in funzione delle dimensioni del locale e dei propri sistemi di aerazione.
“Pass” è fornito di un monitor attraverso cui l’utente, nel giro di pochi secondi, esegue i seguenti controlli:
1) verifica del corretto posizionamento della mascherina
2) verifica della temperatura corporea
3) sanificazione delle mani mediante l’erogazione automatica del gel disinfettante rilasciato all’inserimento delle mani nell’apposito box
4) sanificazione delle suole delle scarpe mediante esposizione a raggi UV-C
Nel momento in cui il sistema ha accertato l’avvenuta “sanificazione” dell’utente, qualora non sia superato il numero massimo consentito di persone presenti nell’ambiente, Pass indica il via libera all’ingresso. In caso contrario Pass indicherà di attendere fino a quando non sia uscita la prima persona.
Realizzato con materiali che ne consentono l’utilizzo in outdoor, grazie alla batteria ricaricabile e le ruote integrate, PASS risulta facile da trasportare e collocare in qualunque luogo. Un sistema di alert, inoltre, permette di operare la manutenzione in maniera “smart”, avvisando il gestore nel momento in cui il gel igienizzante sta per esaurirsi o la batteria sta per scaricarsi. In quest’ultimo caso, inoltre, Pass provvede automaticamente a spegnersi, salvaguardando il sistema dalle brusche carenze di alimentazione. Il dispositivo intelligente per la sicurezza Pass è prenotabile a questo link www.protomstore.com.

De Felice: La tecnologia deve servire al nostro benessere
“Se la tecnologia è stata fondamentale per continuare a lavorare e ad avere una vita sociale anche durante il lock-down – afferma Fabio De Felice, presidente di Protom – continuerà a esserlo ancora di più adesso. La riapertura dei pubblici uffici, dei locali, delle palestre, insomma il ritorno a una vita normale va di pari passo con la nostra capacità sia di prevenire le occasioni di contagio sia di certificarlo. Pass serve a questo, serve a darci la serenità di poter continuare a stare insieme”.

Protom, prima Kti (knowledge & Technology Intensive) company italiana
Fondata nel 1995 dall’ingegnere Fabio De Felice, Protom è un’azienda specializzata nella realizzazione di servizi, prodotti e soluzioni ad alta intensità tecnologica, la prima Kti (knowledge & Technology Intensive) company italiana. Protom ha i suoi quartieri generali a Napoli e Milano e sedi in Francia, a Tolosa, e in Brasile, a San José dos Campos, e lavora con big player del comparto industriale, come Leonardo, Abb, Daher, Airbus, Fca, Atr, Hitachi Rail, nonché a multinazionali come Accenture, Indra e Engineering. Con un organico di oltre 180 risorse e un’età media di 35 anni, Protom opera sul mercato mediante quattro business unit: Advanced Engineering, Digital Transformation, Smart Manufacturing e Knowledge Development, creando sinergie tra competenze diverse e accomunate dalla costante tensione all’innovazione, operata attraverso il lavoro di 2 tiger team trasversali, il Research Lab e l’Innovation Lab; il primo è dedito allo sviluppo di progetti di R&D mentre il secondo è focalizzato esclusivamente allo sviluppo di soluzioni innovative da portare al mercato. Protom ha ricevuto il certificato “Elite”, il programma di Borsa Italiana per le imprese ad alto potenziale, entrando poi nel 2019 nel novero dei “50 Future Shapers” selezionate dalla London Stock Exchange per l’approccio innovativo intrapreso per rispondere alle sfide della Quarta Rivoluzione Industriale. Negli ultimi anni, anche grazie ad azioni di diversificazione e rinnovamento della governance, l’azienda sta conquistando e rafforzando nuove quote di mercato.

Tra le prime Pmi campane ad emettere minibond
Protom è di recente stata selezionata tra le prime otto pmi campane nell’ambito del percorso di emissione del Minibond, lo strumento di finanza innovativa introdotto da Sviluppo Campania. Delle 124 PMI che hanno presentato manifestazioni di interesse all’accesso al programma Garanzia Campania Bond, solo Protom ed altre 7 eccellenze hanno raggiunto l’obiettivo di essere selezionate secondo i criteri richiesti ed entro i tempi previsti per beneficiare della prima emissione, con un’operazione da 21.5 milioni, assegnati in scaglioni da minimo 2 milioni e massimo 3 milioni.
L’emissione di bond legati a Protom ammonta a 3 milioni di euro, il massimo previsto dal programma regionale, a testimonianza dello stato di solidità economico-finanziaria dell’azienda, che punta ora a nuovi investimenti in operazioni strategiche per il raggiungimento dei propri obiettivi di crescita.
Il piano di sviluppo presentato da Protom punta a rafforzare le attività e le aree di business ad alta marginalità, in modo da garantire un’ottimizzazione dei risultati economici, con ricadute positive non solo per l’azienda, ma per il tessuto socio-economico campano, sul quale essa è innervata.
Negli ultimi tre anni l’azienda ha puntato in maniera significativa su trasparenza e implementazione di nuove pratiche di governance, con l’obiettivo di proporsi in maniera sempre più strutturata agli investitori: dopo il conseguimento della certificazione Elite e l’assegnazione del rating pubblico da parte di Cerved, il traguardo del minibond è un ulteriore segnale della bontà della strategia adottata, che apre nuove vie di accesso al credito e nuovi scenari per la crescita, in particolar modo, delle attività a più alto valore aggiunto.